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"It doesn’t really matter when you come here, what you do or how old you are. You are part of the culture. No gatekeeping."-David Mallon

L'Evoluzione di Berlino con Beinghunted.

By Beinghunted.

@beinghunted_2001

C’è un posto o un luogo che pensi riassuma davvero Berlino e la cultura berlinese?

Flo: Berlino è una città ricca di storia: al di là di tutto questo, ciò che mi ha affascinato di più sono i racconti selvaggi della scena dei club berlinesi degli anni ’80 e dei primi anni ’90, in particolare tutto ciò che gira attorno al leggendario club (che, a proposito, è tornato a esistere). C’è un libro fantastico che racconta questa storia utilizzando esclusivamente le citazioni delle figure chiave dell’epoca. Si chiama “the sound of the family” e mi ha davvero aiutato a farmi un’idea delle dinamiche di quel periodo. Per quanto mi riguarda, la nel è stata una zona molto suggestiva.

Jörg: 15 anni fa mi sono trasferito da Monaco di Baviera a Berlino e ho trovato un appartamento nel Mitte, che un tempo faceva parte di Berlino Est. Ho dato un’occhiata a tutte le diverse zone – , , – e sono rimasto un po’ scioccato dallo stato di…tutto. Lo sporco, il sudiciume, le case malandate, i parchi e le vie trasandate. E questo più di 15 anni dopo la caduta del muro…! Nel corso degli anni ho sentito tante persone che visitavano la città affermare: “È così cool, così grezza, così tagliente, così pura”. Forse mi aspettavo più cambiamenti, alla stregua di ciò che è accaduto a New York (dagli anni ’90 a oggi), ma non è mai accaduto. Ora sono un po’ frustrato da ciò che io stesso potevo aver trovato attraente nel 2005 arrivando da una città pulita, ricca, organizzata. Ma, e questo è l’aspetto interessante, se visiti le zone dell’ex Berlino ovest, hai esattamente quello. È più tranquillo, pulito, non così rozzo, anarchico, sporco. Questo è il motivo per cui anch’io ho deciso di trasferirmi a ovest nel 2021.

Per dare una risposta concreta, penso che questa divisione sia ancora piuttosto singolare per Berlino. E se cerchi di trovarmi in estate, con buona probabilità mi troverai al . Il tramonto che si gode da lì, con la pizza, le birre, ecc. è davvero il posto migliore per un’esperienza estiva nel cuore della città.

Dov’eri quando hai realizzato che volevi fare ciò che stai facendo adesso e come sei arrivato a quella conclusione?

Flo: Non penso davvero di aver avuto questo tipo rivelazione prima di trovarmi già immerso in ciò che stavo facendo: prima di quello scartavo solamente cose a destra e a manca. All’epoca lavoravo presso il Trend Marketing di adidas e mi occupavo di due dei loro concept store cross category, il e il No42 Paris, curando e organizzando gli spazi attraverso le comunità locali e, lavorando contemporaneamente con il team presso Herzo e i miei colleghi in tutto il mondo al marketing del brand e agli aspetti delle pubbliche relazioni delle maggiori collaborazioni del brand. Nel complesso, mi sono reso conto che amavo guardare alle cose in modo olistico e che mi piace vedere attraverso le cose e, a tempo stesso, essere coinvolto in tutto questo. È molto appagante essere in grado di gestire qualcosa dall’inizio alla fine.

Ora con Beinghunted. ci occupiamo principalmente di aiutare i brand a posizionarsi in questo mercato di consumatori in continuo movimento accompagnandoli in ogni fase del processo. È dunque una combinazione molto rara di strategia/consulenza e coinvolgimento nell’esecuzione: essere in grado di vedere attraverso le cose fa una grande differenza per me ed è una cosa davvero coinvolgente.

Jörg: L’idea di Beinghunted. come una rivista ha preso forma tra il 1998 e il 1999. Ma siccome all’epoca l’hosting di un sito web era troppo costoso, ci sono voluti un paio d’anni prima di creare la mia agenzia di gestione dei contenuti / di web design con server nostri essere così in grado di lanciarla. Con il mio primissimo negozio Beinghunted. online ebbe inizio la mia avventura nel mondo del retail. Beinghunted. fungeva da canale principale per portare clienti al negozio online e in più, attraverso la mia rete, ero in grado di collegarmi con i marchi e portarli in Germania. Era divertente ed eccitante ricevere scatole con merce che prima avevo visto solo online o, molto raramente, nei negozi quando viaggiavo.

C’era un piano di base, ma tutto si è sviluppato in modo organico. Quando il retail prese il sopravvento c’era davvero tanto lavoro noioso! La parte di agenzia e quella editoriale praticamente si bloccarono. Realizzai che quello era ciò che volevo fare davvero e che trovavo anche più stimolante e gratificante. Così, nel 2013/2014 decisi di concludere la mia avventura di vendita al dettaglio e di concentrarmi maggiormente su ciò che era il “vecchio” Beinghunted.: la rete, la direzione creative, la realizzazione di storie e di eventi. Facciamo ancora le magliette, abbiamo un piccolo negozio online, ma quelli sono progetti marginali che possiamo attivare e disattivare in base a ciò che ci concedono il tempo e le energie. È divertente ed eccitante usare la conoscenza acquisita in oltre 25 anni in progetti per i clienti che supportiamo nella creazione di strategie, nel mostrare il lato migliore dei loro prodotti e nello sviluppare concetti da attivare piuttosto che essere solo dalla parte di chi li riceve. Scegliere i colori, le misure, le quantità… e pagare le fatture : )

Siamo un piccolo team ma condividiamo la stessa mentalità. Ritengo che con la conoscenza combinata che abbiamo qui siamo in una posizione unica. È piuttosto difficile spiegare ciò che facciamo davvero. Ma questo è anche l’aspetto divertente del nostro lavoro, che non è “solo” una cosa.

Dove andate adesso per trarre ispirazione o per vedere qualcosa di unico e nuovo?

Flo: In tutta Berlino c’è un’abbondanza di gallerie affermate e indipendenti e di bei musei: i miei preferiti sono e . In aggiunta a quelli, la città è in un flusso costante e in molti quartieri ci sono aperture di nuovi ristoranti e di concept store: vale davvero la pena passeggiare tra i tuoi quartieri di tanto in tanto. Mi sono trasferito a Berlino più di 10 anni fa e mi sono sistemato a , quartiere ancora molto fuori dagli schemi e apprezzo davvero molto quando le persone si prendono la responsabilità di creare qualcosa lì.

Jörg: Oltre ai musei già menzionati da Flo, penso che anche le collezioni private siano interessanti qui e anche una cosa piuttosto unica di Berlino. Siccome i prezzi immobiliari degli spazi commerciali erano piuttosto bassi, alcune grandi collezioni private hanno trovato casa a Berlino. , , , . Il come museo è da tempo uno dei miei preferiti. La loro progettazione dell’allestimento è stata davvero unica ed eccezionale.

Berlino ha negozi strepitosi: librerie, cartolerie, fiorai, ecc. che fanno davvero un grande sforzo per stare al passo con alcuni dei principali dettaglianti del mondo.

Ci sono prodotti o articoli che pensate siano essenziali per la vita e la cultura di Berlino?

Flo: C’è un grande seguito per alcuni modelli running di adidas a Berlino, questo qui, lo ZX8000 Mita combina entrambi, la ZX line e i modelli EQT dei primi anni ’90. Personalmente, mi affido spesso a un classico che va bene ovunque e comunque: per me questo è la Stan Smith. Ci sono anche alcuni articoli specifici di Berlino, come le adidas Neighborhood Gazelle del 2006: dovevo averle assolutamente. C’erano alcuni progetti che mi avevano sempre colpito a cui ero stato in grado di lavorare con amici fortementi connessi alla cultura streetwear e delle sneaker e che mi hanno accolto a braccia aperte quando sono arrivato a Berlino, inclusi ZX500 Quote e l’adidas Collectors Project – Rivalry Hi / Sneakerqueen (non ricordo quante paia ne sono state prodotte ma sono assolutamente rare e praticamente le uniche sneaker hi-top che indosso regolarmente).

Jörg: Berlino è sempre stata una città fondamentale per le sneaker. Ricordo di essere arrivato qui nei tardi anni ’90 e di aver visto tantissime, TANTISSIME adidas! Per me, Berlino era la città adidas così quanto Monaco era Nike. Forum adidas, Ewing, Superstar. Quando mi sono trasferito qui c’è stato un lieve passaggio verso Nike, con molte Air Max, Tuned Max e Air Force 1s. Ciò che mi è sempre piaciuto di questa città era il fatto che le persone indossavano davvero le loro sneaker. Persino quelle che per alcuni sono un vero sacro Graal. Potevi vedere alcuni indossare in modo casual la quasi introvabile (Nike Hyper Strike) Apartment Vandal. Quando erano uscite, c’erano tantissime adidas Super Ape Skates, ma nella versione friends and family. Potevi vedere le più rare Nike Dunk o altre edizioni limitate oscure e di grande valore ai piedi delle persone nei club.

Gli inverni berlinesi sono piuttosto rigidi. Magari non così freddi come al nord, ma semplicemente fastidiosi. Venti gelidi, nebbia, acquazzoni da deboli a forti. Per questo motivo sono piuttosto appassionato di calzature e scarpe funzionali. Qualunque cosa che tenga i miei piedi al caldo e il resto del corpo asciutto. Non uscirei di casa senza un berretto adeguato (al momento indossa il GORE-TEX Supreme) e una giacca shell (Veilance, Stone Island Shadow, Palace).

In estate suggerisco di avere una bicicletta, uno zaino e un completo da bagno sempre con sé. Ci sono tante opzioni entro i confini della città ma anche la possibilità di brevi giri in bicicletta al di fuori di essa per trascorrere i pomeriggi estivi al lago.

After Hours

By DJ Gigola

@dj_gigola

Berlino è diversa, semplice, alla mano e ha una certa libertà che la rende piuttosto speciale. Ho sempre la sensazione che a o a è dove sia maggiormente presente la vera Berlino (secondo i miei criteri) dato che molti berlinesi hanno sempre vissuto qui. Nel corso degli ultimi anni il paesaggio della città è cambiato molto. Hanno aperto nuovi bar e si sono sviluppati nuovi “Kieze” (quartieri), mentre club quali il o o , o hanno chiuso: club in cui sono cresciuta e in cui ho incontrato tanti amici. Un luogo che cattura ancora le vibrazioni di Berlino è al 100% il Kumpelnest a Schöneberg. Nascosto, eclettico e sempre aperto con un’eccellente playlist, il miglior team di baristi e una storia meravigliosa continua ad essere l’ultima spiaggia quando si tratta di decisioni relative all’after hour.

Penso che soprattuto nei posti “segreti” si tratti principalmente dell’atteggiamento che queste persone hanno o richiedono: un atteggiamento del tipo “non me ne importa un accidente” che applicano nelle proprie decisioni e nel modo in cui percepiscono le altre persone. Per me questa sensazione è molto berlinese e rende la vita qui estremamente piacevole. Sei semplicemente te stesso e non importa a nessuno – liebs!

DJ Gigola e la sua Playlist di Berlino

Skate a Berlino

By Paul Herrmann

@paulherrmnn

Sono cresciuto facendo skate e, fin da giovanissimo, ho iniziato a filmare i miei amici. Una volta che ho avuto la mia prima attrezzatura (nemmeno i soldi) pensavo che questo era quello che volevo continuare a fare. Sapere che vieni pagato per fare qualcosa che faresti in ogni caso è la cosa migliore del mondo. Guardando un gruppo di eroi locali del tempo continuavo a fare ciò che amo. Il resto è arrivato con il tempo. Mi sono trasferito a Berlino tre anni fa per uno stage che faceva ancora parte del mio diploma di scuola superiore. Probabilmente, all’incirca nello stesso periodo sono stato presentato a più persone e altre persone ancora mi contattavano per filmare qualcosa per loro. Recuperavo la mia videocamera da 80 euro e filmavo tutto sullo stesso nastro che usavo 100 volte. Mi occupavo io stesso di tutto l’editing e avevo un amico che produceva una traccia. Ho realizzato in fretta che questo sarebbe stato il mio lavoro principale e così, all’incirca 1 anno e mezzo fa, sono diventato un freelancer. Penso che Berlino sia un posto incredibile per i giovani perché qui è più facile che in molte grandi città. È semplice andare in giro, è economica e i negozi di norma sono aperti 24 ore al giorno 7 giorni alla settimana. È una città in cui puoi facilmente permetterti di vivere.

La cosa bella di una città come Berlino è che ci sono tante culture differenti. Per me il posto fondamentale è , il mio negozio locale. Tutti i miei amici bazzicano lì e così è il posto in cui vado.

Dall'Inizio della Sneaker Culture

By Hikmet Sugoer

@hikmetsugoer

Come hai iniziato a interessarti di sneaker a Berlino?

Sono nato nel 1973. Appartengo alla generazione dei boomer, per intenderci. Ma ovviamente ho anche sperimentato l’inizio della cultura delle sneaker a Berlino. All’epoca Internet non esisteva, così, quando si trattava di imparare qualcosa sui nuovi stili e tendenze eravamo limitati alle riviste, alla radio, ai film e alla televisione. Non c’era il sovraccarico di informazioni 24 ore su 24, 7 giorni su 7 di oggi. Nei primi anni ’80 ricevevamo notizie sulla cultura settimanalmente o mensilmente a seconda della programmazione della TV o delle riviste. Ma con la metà degli anni ’80 i primi video musicali e le copertine dei dischi iniziarono a influenzare il mio stile. Ricordo gli NWA, KRS-One, Ice T, gli EPMD, LL Cool J, i RUN DMC, i Beastie Boys e molti altri. Tutti volevamo quel look, gli abiti e soprattutto le scarpe!

Come ottenevi le sneaker che vedevi in TV, sulle riviste e attraverso l’hip-hop americano?

All’epoca, Berlino era divisa in Berlino Est e Berlino Ovest a seguito della seconda guerra mondiale e della guerra fredda. Berlino Ovest era stata suddivisa in tre zone: francese, britannica e americana fino alla metà degli anni ’50. A Berlino avevamo dunque l’influenza degli alleati. C’era lo shopping per i soldati e le loro famiglie. Per gli americani, questo era PX. È lì che abbiamo preso le nostre prime scarpe, ad esempio le adidas Superstars.
Alcuni di noi sono stati studenti di scambio per un anno negli Stati Uniti. Qualche paio l’ho ricevuto tramite il mio migliore amico che mi spediva le scarpe tramite posta. Non c’era ancora PayPal. Il denaro veniva inviato in una busta tramite posta. Ci volevano diverse settimane prima che arrivasse. Se ci pensiamo oggi è inimmaginabile.

Viaggiavi molto per trovare le sneaker?

Tramite i viaggi che facevano gli amici scoprivamo quale città in quale paese avesse sneaker cool. Così abbiamo iniziato a viaggiare per il mondo e a dare la caccia alle sneaker. Viaggiare è l’origine della cultura berlinese delle sneaker e dei pionieri dei negozi di sneaker.
C’erano alcuni ragazzi che fecero diventare la loro professione l’importazione di scarpe dagli Stati Uniti e la loro vendita qui. Questi erano gli OG: Ortgies, Attila, Olli, Brillski e sopratutto Niklas Beckert. Niklas fu uno dei primissimi a vendere i prodotti importati nel proprio negozio, Mad Flavor. L’idea di Niklas funzionò bene. All’epoca ero uno dei suoi clienti regolari e in seguito ho perfino lavorato nel suo negozio.

Tenete presente che non c’erano ancora i negozi internazionali online e Internet era ancora nella sua fase iniziale. Ma i primi forum Internet non ci hanno impiegato molto ad arrivare.

Quando ha avuto inizio Solebox?

Ho aperto il mio negozio Solebox con mio fratello, Sükret, nel 2002, al Bread & Butter di Berlino. Avevamo un’idea che poteva competere con i negozi internazionali. Richiedeva tantissimi viaggi, fiere e il ritiro delle importazioni. Lavoravo direttamente con le marche di sneaker e siamo diventati rapidamente il negozio numero uno in Germania. Solebox è diventata piuttosto di successo nel corso del tempo e altri negozi in Germania hanno seguito la nostra idea. Il negozio di sneaker moderno era nato e i clienti avevano la possibilità di avere tutti i modelli limitati presenti a Berlino e in Germania.

In qualità di OG berlinese, quali sono alcuni dei posti più importanti che incorporano la vera cultura di Berlino?

Berlino è cambiata costantemente nel corso degli anni e dei decenni. Ed è sempre in agitazione. Dagli squat, agli apartment bar, ai club illegali, potevi fare tante cose creative qui senza tanti soldi. Chiunque venga a Berlino sa che la vita notturna della città è famosa in tutto il mondo.

Alcuni dei negozi più importanti, in ordine cronologico in base alla mia esperienza: Dschungel, Society, Orpheo, 90 Grad, Globus, Tresor, Cookies, Pogo, 103, Rio, KitKat, Berghain e molti altri. Avevamo strepitosi negozi di dischi come DJ Alex’s Such A Sound e Kid Paul’s Delirium. I DJ da tutto il mondo venivano qui a fare scorte di dischi. All’epoca, i negozi più cool di Berlino in cui fare acquisti erano Ozone, Mad Flavor, California Sports, Xlarge, Downstairs ma anche Footlocker con le loro esclusive dall’UE. E poi c’era un’intera galleria all’Europa-Center.

Naturalmente, Berlino ha molto da offrire in termini di arte e di cultura. Ma, siccome all’epoca ero un bambino, ad attrarci era la Mies van der Rohe’s Neue Nationalgalerie, e non solo per le sue mostre e la speciale architettura, ma anche perché era uno dei luoghi in cui fare hip skating a Berlino Ovest.

Penso che i miei suggerimenti sui ristoranti siano fuori contesto qui, ma non posso non menzionare Kuchi. Ho mangiato in questo posto sulla Kantstrasse per più di 20 anni

Qual è la tua classifica personale delle 5 migliori sneaker di tutti i tempi e quali pensi che siano le 5 migliori sneaker di tutti i tempi per Berlino?

Le mia classifica delle 5 migliori per Berlino e di tutti i tempi:

Migliori 5 (Berlino):

1. Nike Son of Lava Dome (Escape Series)
2. Adidas Superstar
3. Nike Jordan IV / Flight 89
4. Adidas Rivalry
5. Adidas Concord

Migliori 5(All time)

1. Adidas Superstar
2. Nike Air Max 87 (Air Max 1)
3. Nike Air Jordan 1
4. New Balance 1500
5. Puma Suede Classic

Est + Ovest

By David Mallon

@souvenir_official

Berlino è così ricca di persone tanto diverse e la cultura è così stigmatizzata che è diventato quasi impossibile trovare piccoli luoghi secreti. Non esiste davvero una divisione tale per cui le persone che hanno vissuto qui per tanto tempo vadano in posti diversi, parlino uno slang differente o abbiano molti segreti. Quando arrivi non ha davvero importanza cosa fai e la tua età. Sei parte di una cultura. Nessun gatekeeping: ecco come lavora Berlino e il motivo per cui è un luogo così fertile per la cultura. Ogni berlinese ha i suoi piccoli santuari in cui è in grado di staccare la spina. Ma questo è molto personale e individuale.

Dopo la riunificazione della Germania, Berlino è sempre stato un luogo che ha attratto persone provenienti da fuori e disadattati. Ecco perché la cultura di questa città è così vivace e internazionale e il motivo per cui qui nascono tendenze mondiali. Le persone che non si sentirebbero mai a proprio agio all’interno di un recinto e in una società che lavora dalle 9 alle 5 trovano il loro posto qui. Qui trovano una comunità che è molto aperta e che vuole andare contro la cultura tradizionale. È così che nascono le tendenze. Berlino ha il potere di rendere la cosa più strana la “next big thing”. Se le persone e i brand vogliono trovarsi alle radici della prossima tendenza globale è qui che vengono.

Io adoro il Centro Congressi . Vivendo nella zona est di una Berlino che doveva ancora adattarsi alla recente e improvvisa riunificazione, negli anni della mia gioventù raramente ho avuto raramente l’occasione di vedere quest’opera dell’architettura della Germania occidentale di persona. Questo massiccio edificio a forma di navicella spaziale mi ha affascinato al punto che trascorrevo i pomeriggi cercando di disegnarlo dai ricordi che avevo vedendolo a malapena dal finestrino di un’auto. Un’interessante alternativa architettonica a Berlino Est è il , che tuttavia, anziché essere un centro congressi aperto al mondo è stato un centro comunitario. Includeva uno stabilimento balneare, aree per il pattinaggio su ghiaccio, il bowling e perfino un’accademia di arti marziali. Eravamo soliti andare spesso a fare il bagno là quand’ero più giovane. Questa struttura angolare in vetro mi ha sempre affascinato. Dopo la caduta del muro di Berlino molte delle attrazioni hanno chiuso e ciò che è rimato è uno scialbo club di badminton e tanti ricordi.

Parlaci di EUnify Hoodie e di come è nato.

St. Agnes Church, Berlino 2017. Cosa puoi fare in un periodo di elezioni impossibili, divisioni sociali e crisi climatica per spingere i giovani europei a diventare più attivi politicamente? Ed ecco che ho disegnato un hoodie che riflettesse la sensazione di incertezza che ha pervaso l’Unione dopo il referendum britannico e che segna l’inizio di un contromovimento alla ricerca di maggiore collaborazione e unità.

Dai un’occhiata al DropX Esclusivo di Souvernir EUNIFY SPECIAL qui.

Un Posto per trovare la tua Passione

By Herbert Hofmann

@herberthofmann

C’è un posto o un luogo che pensi riassuma davvero Berlino e la cultura della città?

Ci sono alcuni posti che rendono o hanno reso Berlino un luogo unico e raccontano la storia o comunicano le sue vibrazioni piuttosto bene. Suggerisco sempre ai visitatori di visitare il , una collezione di arte contemporanea. Il bunker è stato costruito dai nazisti come rifugio antiaereo, poi è stato usato come prigione dai russi e successivamente come magazzino per i frutti tropicali all’epoca del muro. In seguito è stato un club gay tecno e ora è abitazione e sala espositiva dei collezionisti Karen e Christian Boros. Riassume abbastanza la storia recente e i cambiamenti che la città ha attraversato in così poco tempo: si impara tanto sulla città in quell’edificio.

Quando si tratta di shopping è ancora vicino al mio cuore. È stato la mia vita per 8 anni prima di passare a Highsnobiety. È stato il posto in cui mi sono formato sull’acquisto e le direzioni creative e anche su come esprimersi e adattarsi a una città attraverso il prodotto, gli eventi e uno spazio. Intendiamo la città come un luogo in cui cultura ed espressività significano di più del semplice acquisto dei prodotti e del vestirsi. Abbiamo ospitato eventi, concerti e letture, lanciato ed esposto prodotti, arte e design e abbiamo potuto farlo perché non abbiamo mai avuto la pressione limitata esclusivamente alla vendita e al fatturare (l’affitto a Berlino non è/non era elevato e così non ci ha costretti a massimizzare il fatturato e a vendere merce che potrebbe vendere, ma non è rilevante). Scegliere l’ubicazione di un cortile in un quartiere non dedicato allo shopping e mantenere la precedente atmosfera da fabbro lo ha reso difficile da trovare ma anche molto speciale. Ricordo che mia madre mi chiedeva “quando avremo il denaro per rinnovare il negozio” perché l’aspetto era ben distante da quello di una boutique classica, ma noi sentivamo di aver bisogno di mantenere il posto grezzo e accessibile. Vendiamo bei prodotti e design ma vogliamo che la gente li usi e li provi. Sono pensati per essere indossati. Volevamo avere un luogo per presentare i prodotti rilevanti.

Ci sono stati momenti magici: ad esempio aprire la prima consegna di Prada, quando abbiamo potuto aggiungerli al nostro assortimento, proprio di fianco alla confezione di 3 calze Nike che abbiamo sempre offerto: quello era un sogno che diventava realtà e mostra un nuovo modo di combinare abbigliamento sportivo, streetwear e lusso.

Apprezzo e rispetto . Il suo spazio è uno dei più speciali punti vendita che conosca e il suo modo di vendere al dettaglio, mantenendosi il più lontano possibile dalla pubblicità e dalla cultura della vendita è davvero d’ispirazione.

Cosa pensi che renda Berlino così speciale?

L’unicità della città è il suo atteggiamento rilassato. Berlino non ti dà ancora la sensazione di doverti vestire in modo elegante o avere un certo aspetto per entrare in un club, per andare in un ristorante o al museo. Vieni come sei, sii una persona gentile e dalla mentalità aperta. Berlino dà ovunque la sensazione di essere una città feticista: pelle, lycra, lattice o attrezzi sportivi: durante il giorno si possono vedere molto frequentemente tanti prodotti feticci. Il nostro vecchio sindaco disse: Berlino è povera ma sexy. Penso che quest’affermazione si adatti anche ai giorni nostri.

Shopping di seconda mano abbinato, di quando in quando, all’investimento in un nuovo pezzo che apprezzi da tanto tempo (o da una vita) è ancora di moda per molto residenti di Berlino. Ma non vedrai molte persone vestite dalla testa ai piedi con capi firmati.

Berlino, essendo una capitale europea accessibile attrae molti creativi, designer, artisti, musicisti, cuochi, artigiani e produttori. Penso che sia ancora un luogo in cui trovare la tua passione. Lo avverti in molti angoli della città, ci sono anche mega negozi da nerd dove puoi trovare migliaia di materiali e di campioni per il tuo laboratorio. È un paese delle meraviglie in cui trovare ispirazione e incontrare artisti famosi in tutto il mondo che acquistano i loro dipinti di fianco a nonnine che armeggiano. Lo adoro.

Penso anche che le ambientazioni siano ancora sufficientemente piccole per far sì che artisti, fotografi, designer di moda e musicisti si mischino davvero bene insieme: non ci sono ambienti così separati.

Highsnobiety è una piattaforma globale con sede a Berlino. Quale pensi che sia l’influenza globale di Berlino e della cultura berlinese o qual è la relazione tra Berlino e altre principali città sia attraverso la piattaforma Highsnobiety o in generale?

Berlino è una città che irradia libertà, alternativa, spiriti dalla mentalità aperta e da secoli l’apprezzamento delle arti. Musica, design, architettura e la storia stessa (visibile in ogni angolo) plasma l’umore e le azioni dei berlinesi. Lo standard di vita abbordabile porta qui persone creative da tutto il mondo; sembra ancora il posto in cui puoi esaudire i tuoi sogni. David Bowie, quando viveva qui negli anni ’70 disse: “Berlino, il più grande spettacolo di stravaganza culturale che uno possa immaginare”. O Franz von Suppé, un compositore austriaco che apparentemente attorno al 1800 disse “Sei pazzo, figlio mio. Devi andare a Berlino.” Questo è simile a quello che mi ha detto mia madre quando le ho detto che volevo trasferirmi dalla nostra pittoresca cittadina di montagna in Austria nella capitale tedesca. In ogni caso, penso che siano il modo di vivere accomodante e la facilità in termini di costi della vita che facciano di Berlino una tale gemma e un’ispirazione per i visitatori. Suppongo che il mix della nostra sede di Berlino con il nostro secondo maggior ufficio a New York City siano una combinazione grandiosa per trovare un equilibrio tra le due atmosfere.

Quali sono gli articoli che pensi siano essenzialmente berlinesi o che influenzino in modo unico la cultura della città e perché?

Inizierei questa lista con il mio articolo numero uno: una scarpa comoda o una sneaker. Il modo migliore per scoprire Berlino è camminare nei quartieri, in modo da metterti a tuo agio. Inoltre, molte strade pedonali, parchi e sentieri sono piuttosto accidentati. non è davvero un posto per scarpe troppo eleganti o tacchi alti. Quando viaggio dimentico sempre che certi ristoranti o club in altre città richiedono scarpe e abiti eleganti, cosa che non succede a Berlino.

In inverno è meglio avere con sé una spessa giacca invernale: è davvero freddo e ventoso qui e per tutte le stagioni e le condizioni meteo molti amano avere in tasca un paio di occhiali da sole quando non vogliono mostrare i loro occhi dopo aver trascorso 48 ore e più nei club. Stessa cosa per alcuni pantaloncini sportivi: indossali sotto i pantaloni e togliti in jeans al club. Suppongo che anche una fanny bag rientri in questa categoria degli amanti della vita notturna di Berlino; ci metti dentro tutto quello di cui hai bisogno per un paio di notti e giorni di feste.

I miei Posti e le mie Cose Essenziali

By Kane Holz

@kane

Per qualche ragione sono un grande fan della zona chiamata . C’è cibo ottimo e accessibile come ad esempio al , c’è sempre qualcosa di pazzo in corso, è sporca e c’è , uno dei migliori laboratori fotografici in Germania. Per quanto riguarda il cibo nella parte ovest di Berlino è una delle mie strade preferite grazie a tutti i posti di autentico cibo asiatico. Di sera è il mio preferito per quanto riguarda buone bevande e snack in un bar. Sebbene possa sembrare stucchevole è il posto migliore in cui imparare qualcosa sulle diverse culture di Berlino. Quando ci sono stato, là ho incontrato alcuni geni creativi.

Non posso vivere senza le mie AirMax TN/Plus o come vuoi chiamarle. Descrivono sia la gioventù di Berlino che, altrettanto bene, la mia gioventù essendo cresciuto ad Amburgo. Una delle mie preferiti è in realtà una versione piuttosto recente del 2019 (BV1983-001). Tuttavia stanno già cadendo a pezzi. Inoltre non voglio mai più vivere senza le mie borse Mission Workshop & Yoshida Kaban Porter. Spero che mi durino una vita. Per quanto riguarda gli articoli per la casa spero che il mio Neighborhood Booze Radio Incense Chamber (NBHD-BORICBK) non si rompa mai.

I Segreti di Berlino

By Nikki Powell

@nikki_powell_

Gli eventi del 2020 hanno davvero cambiato molto i modi in cui ci muoviamo e scopriamo le cose a Berlino: andare fuori e ascoltare la musica nell’ambiente di un club è sempre stato d’ispirazione per me. Mi mancano i bassi haha. Oggigiorno è ancora grandioso andare alle esposizioni o nelle gallerie per vedere qualcosa di nuovo; ce ne sono davvero tante di valide ma alcune delle mie preferite sono a Schöneberg, a Grunewald, e a Wannsee. Molto stimolante è anche passeggiare tra i quartieri e trovare alcune sorprese lungo il percorso.

Probabilmente la prima cosa segreta che le persone nate a Berlino conoscono è quanto tempo hai vissuto a Berlino per essere in grado di definirti un berlinese. Ho vissuto qui per 11 anni, forse ora lo sono? Probabilmente no. E il secondo: il miglior luogo per il chili wonton non è (contrariamente alla credenza popolare) , ma un posto differente a Wilmersdorf – .

Sebbene Berlino abbia una lunga storia nei film e qui abbiano luogo eventi super affermati come la Berlinale, penso che quello che ci sia di più interessante nel mondo della cinematografia al momento sono le produzioni delle giovani compagnie di produzione o i collettivi che stanno irrompendo sulla scena dei sistemi consolidati: per esempio, Jünglinge, un collettivo che sta sviluppando un nuovo stile del cinema tedesco, che si autodefinisce gay, diverso e derivante dal clima culturale della Germania “post-immigrazione”. La diversità di Berlino si è spesso focalizzata sugli spazi creati all’interno delle istituzioni della vita notturna o artistiche, che ovviamente sono enormemente importanti e uno dei motivi principali per cui Berlino è così speciale.

Pizza a €1,95

By Olive Duran

@oliveduran

Sono stato a Berlino per quasi dieci anni e durante questo periodo mi sono spostato – MOLTO. Tuttavia, mi sono sempre sentito molto a mio agio a Kreuzberg e Neukoelln; quelle sono anche le zone che conosco e con cui mi connetto di più. Ho trascorso molti anni al , che è ora uno dei quartieri di Berlino più ricercati; c’era un posto chiamato “€1.95 Pizza” posseduto da Gorkan, che ha rilevato l’attività dalla sua famiglia all’età di 20 anni. Vivevo praticamente qui; era il posto con il buco nel muro con pizza grandiosa e musica dance elettronica ad alto volume. Quasi dieci anni dopo ora si chiama “” e non troverai nulla al di sotto di €5; ovviamente è ancora conveniente, ma non sarà mai paragonabile a €1.95 Pizza, scommetto che questo rappresenta un imborghesimento per te. Ammiro che perfino con il significativo imborghesimento di Kreuzberg e Neukoelln, si possa ancora avvertire nei quartieri la ricca cultura araba e turca, una parte importante di Berlino. Ad esempio, l’iconico , che, ad eccezione di un paio di caffetterie alla moda non è cambiato molto.

Dove vai per trovare ispirazione?

Ooooh, non sarei mai in grado di scegliere un posto specifico, l’intera città mi dà ispirazione per la realtà. La parte ovest è stata relativamente nuova per me da esplorare, è un mondo interamente nuovo rispetto a quello con cui mi sono confrontato durante la maggior parte del mio periodo a Berlino. C’è una sensazione molto esclusiva e raffinata quando si cammina per strada attorno a ; è così adorabile. Puoi camminare in una strada e sarà super tranquilla e vedrai solo ricchi anziani tedeschi, mentre quella successiva sarà piena di INCREDIBILI ristoranti asiatici, gallerie rinomate e musei. Tuttavia, se dovessi restringere la scelta direi che sono le persone e la musica di Berlino a ispirarmi maggiormente, che vanno a braccetto. La sensazione dell’opportunità unita alla curiosità è affascinante per me, mi sento sopraffatto da tutte le persone incredibili che ho incontrato qui nel corso degli anni.

Dura ma Sincera

By Nico Adomako

@nicoadomako

Secondo lo slang locale, accorciare un nome e aggiungere una “I” è piuttosto comune, soprattutto per le fermate della metropolitana: Rosi, Kutschi, Nolli ecc. Che si tratti di slang, da “haram” ai gruppi di graffitari super-drogati, a questa generale cultura molto politica e critica: i berlinesi hanno questo atteggiamento, lo vivono al 100% ma è difficile esprimerlo in un singolo esempio. È un po’ come con i newyorkesi. Molti turisti sono sorpresi da quanto possano sembrare rudi, ma non è così. Si tratta piuttosto di un atteggiamento “duro ma sincero”. Sono semplicemente molto diretti, pratici. La città parla da sola. Un’altra cosa davvero tipica di Berlino è l’assenza di marchi. O almeno questo è quello che le persone tendono a pensare. Ma siccome la musica qui è una cosa talmente importante, ci sono moltissime etichette e collettivi che fanno anche abiti. Non si interessano davvero molto al mondo della moda. ma ci sono tante cose belle che succedono. Insomma, c’è tantissimo slang che è davvero tipico di Berlino. Inoltre, ci sono tantissimi cibi, bevande ecc. di Berlino che secondo me molti stranieri non sanno nemmeno che esistano. Ad esempio, Futschi.

In realtà penso che Berlino sia molto sottostimata nonostante la pubblicità. Vivo nella città da 8 anni, ho sperimentato così tante cose eppure trovo ancora nuovi posti o cose che sono totalmente nuovi per me. Molte persone si concentrano su un piccolo numero di quartieri, su qualche ristorante che di questi giorni sembrano qualsiasi cosa in qualsiasi grande città, e anche questo è davvero cool! Ma fondamentalmente c’è un mondo intero al di sopra di tutto ciò. Intendo, la città un tempo era due Paesi separati… dove la trovi una cosa così? Berlino è sicuramente sotto-riconosciuta per la sua influenza culturale. Le persone dicono che ciò è passato o irrilevante perché la città è notoriamente fallita, non sufficientemente alla moda e ha molti problemi sociali: ma poi indossano tutti i loro abiti neri, vanno a qualsiasi party tecno in città, spendono 10$ per il mate (che qui sono 95 centesimi) e dicono cazzate tipo “questo è cooooosì berlinese”. E qui sto parlando di luoghi da Los Angeles a Singapore. Oppure pensate a tutti gli artisti dal nome tedesco, i club e le feste che saltano fuori. Da dove vengono fuori?

Guardate le foto di Nico qui sotto: