Luglio 29, 2022

Le Migliori Collaborazioni di Vans su StockX

Vans ha fatto la storia dello skate e delle collaborazioni: tra le più ispirate da sempre, ecco le migliori con cui regalarti un pezzo di storia.

Vans ha fatto la storia dello skate e delle collaborazioni: tra le più ispirate da sempre, ecco le migliori con cui regalarti un pezzo di storia.

gianluca zitelli

Vans è stata e sempre sarà sinonimo di due concetti: skate culture e collaborazioni. Se per la prima la sua importanza è ormai assodata, per la seconda continua a proporre tra le collab più belle del panorama streetwear, giusto per ricordarci che la moda non riposa mai. In questo ultimo periodo Vans ha accontentato davvero tutti: dagli appassionati di musica agli artisti emergenti, passando per grandi classici e nomi importanti. 

Ecco le migliori collaborazioni di Vans uscite di recente e tra cui troverai almeno una di cui innamorarti.

Vincitore di otto Grammy Awards, l’artista Anderson .Paak è in realtà una vecchia conoscenza di Vans, qui alla loro terza collaborazione insieme. Soprannominata “Vanderson” dalla fusione dei due nomi, è una collezione incredibilmente introspettiva, che guarda al passato e al presente di entrambi. Come primo Global Music Ambassador di Vans, Anderson .Paak dà vita ad una collezione incredibilmente creativa, ispirata dal jazz e dalla passione per la comunità.

La collezione è composta da una Old Skool, una Authentic e un mix di abbigliamento, tra cui una vestaglia: sui toni del verde e del giallo. I prodotti spaziano dall’utilizzo del corduroy a trame paisley e tie-dye. Anderson .Paak è uno degli artisti più importanti del momento e Vans ha scelto il momento giusto per puntare i riflettori su di lui.

Era solo questione di tempo prima che Vans coinvolgesse uno dei designer più stravaganti e in voga del momento, Imran Potato. Il 22enne designer originario del New Jersey è diventato famoso sui social grazie ai suoi prodotti bootleg, che produce nel tempo libero usando i monogram più famosi tra cui Gucci e Louis Vuitton. Travis Scott e Billie Eilish, fan dei suoi prodotti, gli hanno dato una copertura mediatica tale da finire sul tavolo di Vans. Per l’occasione Imran Potato ha rivisitato Old Skool e Sk8-Hi: la prima gioca sui volumi e sulla spazialità diventando a tutti gli effetti una chunky sneaker, la seconda invece riporta uno dei disegni di Potato sulla tomaia, in questo caso due mani che la invadono completamente lasciando intravedere il colore originale. In tantissimi si sono già sbilanciati ritenendola una delle migliori sneaker dell’anno, vedremo se riuscirà a mantenere la sua posizione fino alla fine.

Vans incontra la quintessenza dell’approccio minimalista. Lo studio di Montreal JJJJound si è conquistato l’attenzione dello sneakergame grazie alle fantastiche collaborazioni con New Balance e Reebok, in cui il tocco magico dello studio diventa visibile solo all’occhio più attento. Questa è in realtà la seconda collaborazione con Vans: dopo una serie di Old Skool uscite nel 2017, l’ultima fatica dei due brand consiste in tre colorazioni della Sk8-Mid, una silhouette poco conosciuta perché oscurata dalla sorella maggiore Sk8-Hi ma non per questo meno affascinante. I segni particolari di JJJJound sono sottili: un’accuratissima selezione della palette colore e materiali più resistenti servono a rievocare il senso originale della scarpa: essere sporca e rovinata.

Quest’anno il collettivo di Los Angeles ha presentato due capsule collection insieme a Vans, rivisitando in maniera originale quattro grandi classici. La prima capsule è composta da una OG Half Cab, che festeggia il suo trentesimo anniversario, e da una OG Lampin, entrambe caratterizzate dai pannelli multicolor a cui ci ha abituato Brain Dead e dall’utilizzo di un tessuto scamosciato per le tomaie. La seconda parte della capsule invece coinvolge i modelli OG Authentic e Slip-On e consiste in una rielaborazione del pattern Checkerboard, una delle colorway più famose di Vans. Brain Dead ha deciso di incorporare il proprio logo alla trama a scacchi bianca e nera, ottenendo un effetto quasi psichedelico. Vedere per credere.

Nonostante condividano lo stesso DNA, in cinquant’anni Vans e Palace non avevano mai collaborato. Chi conosce la storia di Palace sa che il brand tende ad essere molto teatrale e i colpi di scena sono dietro l’angolo. Il motivo non lo conosciamo, quello che sappiamo è che gli è piaciuto un sacco lavorare insieme, tanto da rilasciare quattro capsule in meno di un anno. La più recente è l’Authentic uscita in occasione della partnership tra Palace e Calvin Klein, inaspettata ma di successo. Non molto tempo prima invece troviamo un tris di Old Skool con logo Palace sul tallone, uno “Shroom Pack” composto da tre Sk8-Hi con pattern a funghi e poi la primissima collaborazione tra i due brand, un Authentic con ospite la mascotte Jeremy the Duck. I due brand si completano alla perfezione: la tela bianca di Vans e la fantasia di Palace.

Una tra le collaborazioni più lunghe nella storia di Vans ma spesso passata in sordina: quella con lo sfuggevole brand WTAPS. Una delle pochissime occasioni per mettere mano su un prodotto del brand giapponese, famoso per unire sensibilmente l’anima urban e quella militare ma anche per essere difficile da reperire fuori dal Sol Levante. Sono ormai 15 anni che i due brand collaborano con successo e quest’anno hanno riproposto una nuova iterazione di due prodotti, probabilmente tra i migliori concepiti dalla partnership. La OG Authentic e la Sk8-Hi OG vengono riproposte nella colorazione “Olive Drab”, che lascia trasparire alla perfezione l’ispirazione militare. Questa volta l’iconico nastro con logo WTAPS è tono su tono anziché a contrasto come sulla colorazione originale. Semplice ma efficace, una delle più belle ed esclusive collaborazioni di Vans senza dubbio.

Un’altra collaborazione storica, tra le più importanti per entrambi i brand, è quella con Supreme. La storia condivisa che parte dalla skate culture li ha portati a collaborare molto spesso, seppur con alti e bassi, e a regalarci delle vere perle, sneakers indimenticabili e sempre più esclusive. L’ultimo sforzo dei due brand consiste in tre colorazioni di Skate Old Skool e quattro di Skate Half Cab con un dettaglio comune. Le due silhouette sono infatti caratterizzate da un disegno tribale sul lato della suola che ad una più attenta ispezione si rivela essere un filo spinato in versione stilizzata. Supreme ci ha ormai abituati a questi stunt, che però risultano essere perfettamente a fuoco con l’anima del brand, artisticamente poliedrica ma da sempre aggressiva.

Ultima ma non meno importante è la collaborazione con i ragazzi olandesi di Patta. I due brand condividono un percorso di crescita: iniziare supportati dalla scena locale per poi diventare famosi in tutto il mondo. La collaborazione diventa quindi una celebrazione. Patta e Vans hanno incrociato le proprie strade più volte ma la più significativa è sicuramente quella chiamata “Mean Eyed Cat”. Nata per celebrare il rapporto tra Patta e il retailer giapponese Beams, inizia nel 2017 con 3 colorazioni di Old Skool e continua nel 2021, con altri colori e aggiungendo la Sk8-Hi. Caratterizzate dai due loghi sovrapposti sulla tomaia e dal soprannome della capsule sulla suola esterna, questa è forse una delle collaborazioni Vans più belle e singolari uscite di recente.