Sneakers - Febbraio 4, 2021

L'Effetto Yeezy: Le Cinque Vite di Kanye West Pt.1

Raccontiamo la storia di come Kanye West è diventato un'icona del mondo sneakers e streetwear, da Reebok e Louis Vuitton fino a Nike e adidas.

Raccontiamo la storia di come Kanye West è diventato un'icona del mondo sneakers e streetwear, da Reebok e Louis Vuitton fino a Nike e adidas.

Andrea Procida

Se oggi pensiamo ad una persona che è stata una fonte d’ispirazione per il mondo delle sneakers e dello streetwear, tralasciando quindi il capitolo musicale e fashion, il primo nome che ci deve venire in mente è senza dubbio quello di Kanye West. Diciamoci la verità, se hai un età compresa fra i 25 e i 30 anni e ti senti parte di questa cultura che prende il nome di “Sneaker Culture”, probabilmente c’è stato almeno un momento nel quale West ti ha indicato la retta via per l’acquisto di una sneaker o qualsiasi altra cosa attinente a questo mondo.

“The old me, without a daughter, might have taken the Nike deal because I just love Nike so much. But the new me, with a daughter, takes the adidas deal because I have royalties. I have to provide for my family”.

Queste sono le parole con le quali Kanye West disse al mondo intero di aver interrotto i rapporti con Nike e di aver iniziato una “nuova” avventura con adidas. Fu proprio in quel momento che si ottenne una “frazione” netta all’interno di quella “Sneaker Culture” che stava lentamente avendo sempre più seguito. Uno dei principali motivi? Proprio Kanye West. Prima di arrivare a questo punto occorre però fare un passo indietro.

Capitolo 1: Le Origini

Spesso quando pensiamo a Kanye West le prime scarpe che ci vengono in mente sono le Air Yeezy, ma in realtà la sua carriera come designer di sneakers ha radici ben molto più profonde.

Se chiedete a Ibn Jasper, barbiere di West, nonché designer e skater, vi riporterà indietro di diciotto anni, esattamente al 2003. Proprio in questi anni vi è stato un brand che si è reso protagonista con una manovra di marketing che ha stravolto per sempre il mercato delle calzature sportive. Anche se in un certo senso possiamo attribuire alle adidas Superstar e ai Run DMC il merito di aver ufficialmente portato un’artista a collaborare con un determinato brand su una sneaker, non dobbiamo certo dimenticarci di Jay-Z e 50 Cent con Reebok. È in particolare Jay-Z, con le sue Reebok S. Carter rilasciate nel 2003, ad avere avuto un ruolo fondamentale per Kanye West. Sono questi gli anni in cui West entra a far parte (inizialmente come produttore) della Roc-A-Fella Records, etichetta discografica della quale proprio Jay-Z è co-fondatore. Inutile a dirsi, ma l’avvicinamento tra Kanye e Reebok fu quasi naturale.

Tornando a noi, secondo Ibn Jasper, Kanye West avrebbe lavorato ad una scarpa Reebok più o meno nel 2003. Lo stesso West si sarebbe ispirato alle Gucci Tennis ’84, il modello preferito dagli “Hustler” americani, e alle Air Max 90. La scarpa in questione sarebbe poi stata rilasciata senza il permesso di West (Ibn sostiene di averle viste su degli scaffali di un negozio a Los Angeles) per poi essere ritirata dopo un diverbio con Reebok, conclusosi con una liquidazione in denaro da parte del brand americano al cantante. Se non fosse ancora abbastanza, quando dopo diversi anni adidas acquistò Reebok, la stessa scarpa venne riproposta con una suola diversa per le ZX800 in collaborazione con David Beckham. La tomaia era, però, identica. Le parole del barbiere, considerata anche la presenza della ZX800 del 1986 nell’archivio adidas, fecero storcere il naso a molti. Ciò nonostante il barbiere continuò ad affermare come le ZX800 del 1986 e le ZX800 dopo l’acquisizione di Reebok fossero in realtà due scarpe diverse e che la seconda fosse stata disegnata originariamente da Kanye West, ma con una suola da running. Lasciamo a voi la libertà di crederci o non crederci, ma si dice che la verità sta sempre nel mezzo…

Le sorprese non sono ancora finite. Se pensate infatti che i rapporti tra West e adidas si siano intrecciati per la prima volta nel 2013, vi state sbagliando. I contatti tra il brand tedesco e il rapper americano risalgono al 2005. In un’intervista a Hypebeast, Gary Aspden, ha ammesso che inizialmente la volontà di Kanye West era quella di mettere mano ad alcuni dei modelli d’archivio adidas, in particolare sulle Rod Laver Vintage che in quel momento erano una della scarpe preferite della star americana. Secondo il brand tedesco la visione di West non era ancora abbastanza sviluppata e inoltre adidas non era ancora pronta a dare ciò che lui chiedeva. Per mantenere i rapporti in buono stato, il team adidas decise comunque di mandargli a sorpresa un paio di Rod Laver Vintage con il “Dropout bear” in bella vista. Un regalo, immaginiamo gradito, che è rimasto nascosto fino al 2012. Che sia stato un messaggio premonitore di quello che sarebbe successo poi nel 2013 con l’inizio ufficiale del connubio tra adidas e Kanye West? Chi lo sa, ma ci piace rimanere col dubbio.

Capitolo 2: La Vita Prima Di Nike e adidas

Così come per adidas, anche i rapporti tra Nike e West risalgono a qualche anno prima dell’inizio della loro collaborazione ufficiale. Nel 2005, per celebrare l’incredibile successo dell’album “College Dropout”, infatti, il brand americano e Kanye West rilasciarono una speciale versione delle Air 180 in pochi sample Friends & Family, che ancora oggi sono considerate come un vero è proprio Grail per ogni collezionista che si rispetti.

Per vedere la prima sneakers di Kanye West rilasciata ufficialmente al pubblico bisognerà aspettare il 2007, precisamente il 2 gennaio. È proprio in questo giorno che Kanye West e A Bathing Ape rilasciarono le Bapesta contraddistinte dalla presenza del “Dropout Bear”. Una sorta di omaggio all’artwork che era apparso nelle copertine dei primi tre album di West. Anche se le scarpe tornarono sugli scaffali di RVSP Gallery due anni dopo, vederne una oggi, anche solo in vendita, è un miraggio. Un vero è proprio unicorno! Sono proprio questi gli anni in cui Kanye West inizia ad apparire in pubblico con le crewneck e i maglioni di Ralph Lauren con l’iconico “Bear” in bella vista e diverse chicche ai piedi tra cui Bapesta, Air Max e Air Jordan.

Nel 2008, tramite un annuncio di vendita su Ebay, la gente venne a conoscenza anche di quattro diversi sample delle Reebok S. Carter Low realizzate da Kanye West e contraddistinte da colorazioni fresche e sgargianti. Per motivi ancora sconosciuti, le scarpe non videro mai la luce del sole, anche se fonti abbastanza affidabili sembrerebbero aver confermato che qualche promo sample delle S. Carter di West fu trovato sugli scaffali di Sportie LA. Per vedere il vero Kanye West, in versione Re Mida mondiale, bisognerà però aspettare ancora qualche anno.

Capitolo 3: Gli Anni Di Louis Vuitton

Nonostante i fan sapessero che la collaborazione fra Nike e Kanye West era ormai una cosa quasi certa, complici indizi come i disegni dei primi bozzetti, l’apparizione del primo prototipo di Air Yeezy ai piedi Kanye West durante i Grammy di Febbraio 2008, della seconda versione durante il Glow In The Dark Tour o del paio mostrato ai piedi di Tinker Hatfield, vi era ancora qualcosa che destava preoccupazione.

La prima colorway, le “Tan”, apparve la prima volta ai piedi di West in una puntata del The Ellen Show, ma per la release ufficiale bisognerà aspettare ancora qualche tempo. Nel frattempo le voci sulla collaborazioni con Nike continuavano a circolare. Kanye West venne avvistato fuori da una boutique di Louis Vuitton con ai piedi una scarpa inizialmente sconosciuta, ma che coniugava perfettamente il mondo luxury con quello street. Era la prima delle tre sneakers che andavano a comporre la collezione di Louis Vuitton in collaborazione con Kanye West: le Jasper, che rendono omaggio al suo amico e barbiere Ibn, le Don, in onore del suo tour manager Don C e le Hudson, che omaggiano il produttore Mr. Hudson. Naturalmente la release fu un successo, ma non poteva andare diversamente visto lo status leggendario raggiunto da Kanye West. Ancora oggi per poterne acquistare un paio, sempre che si trovi in vendita, serve un rene. O forse due.