Sneakers - August 3, 2022

Martine Rose: La Designer delle Subculture

In occasione dell’uscita delle nuove Nike Shox MR4 Mule scopriamo la storia di Martine Rose e di tutte le sneakers progettate insieme a Nike.

In occasione dell’uscita delle nuove Nike Shox MR4 Mule scopriamo la storia di Martine Rose e di tutte le sneakers progettate insieme a Nike.

Giada Giacomazzo Header

Martine Rose sarà sicuramente una delle designer di cui parleremo nei prossimi anni. Il suo omonimo brand londinese, attivo dal 2007, è diventato un cult del design maschile, noto per l’approccio non convenzionale alla presentazione delle collezioni che vengono mostrate in sfilate al di fuori delle canoniche fashion week esplorando luoghi particolari come centri per l’arrampicata o mercati di quartiere. Scopriamo chi è la designer e quali sono i progetti che ha sviluppato nell’ambito della sneaker culture.

martine rose studio

Immagine Vogue Business

Una vita tra moda e musica reggae

La designer anglo-giamaicana classe 1980 cresce nel sud di Londra come figlia più piccola di una famiglia allargata. Già dall’infanzia cresce con una forte cultura musicale e a nove anni inizia a frequentare i primi club reggae insieme ai cugini. Durante l’adolescenza matura l’idea di pensare agli abiti come espressione di un gruppo sociale e l’interazione con le diverse comunità ispira da subito la sua estetica. 

“Essendo cresciuta in una casa giamaicana, la musica è sempre stata parte integrante della mia vita. Ne ero completamente immersa, i suoni mi circondavano per gran parte della giornata. Ricordo perfettamente i pomeriggi passati seduta sul letto, osservando le mie sorelle e le mie cugine mentre si preparavano per uscire. C’era questa sensazione che stesse per succedere qualcosa di speciale, anche grazie alla musica” racconta in un’intervista a i-D magazine

martine rose napapijri

Martine Rose X Napapjiri Fall 2017. Immagine WWD

Si laurea alla Middlesex University nel 2003 e crea, insieme a Tamara Rothstein, il suo primo brand LMNOP, che però chiudono tre anni dopo nonostante i risultati. Nel 2007 decide, da sola, di fondare il suo brand eponimo, Martine Rose, con l’obiettivo di cancellare e ridisegnare lo stereotipo maschile legato all’abbigliamento. Il brand era nato come una collezione di camicie maschili che si è poi evoluta a marchio internazionale. In questo periodo lavora anche come consulente accanto a Demna Gvasalia da Balenciaga e inizia a collaborare con brand importanti come Mykita, Napapijri, Stussy e Nike, diventando una delle consulenti e collaboratrici più richieste nel mondo della moda. 

La sua estetica si ispira ai rave e alle subculture giovanili con la quale è cresciuta per arrivare a un’estetica rappresentata in forma di protesta, sovversiva e indipendente ma con un occhio attento alle silhouette, alle texture e ai tessuti.

La prima collaborazione con Nike

Nel 2018 inizia a collaborare con Nike per una piccola capsule collection composta da abbigliamento e una Nike Air Monarch uscita in tre colorazioni, bianca e blu classica, nera e rosa il primo gennaio del 2019 e prima in anteprima solo su Craigslist. 

Il concept sia della collezione sia della sneakers è la distorsione utilizzando proporzioni oversize in abiti che generalmente non lo sono, come le tute sportive. 

L’abbigliamento sportivo è stato per anni oggetto di appropriazione da parte di vari movimenti giovanili in Inghilterra e in America, le persone possono mescolarlo con qualsiasi altro tipo di guardaroba. Mi interessa molto il modo in cui le persone interagiscono con i vestiti. Dicono molto di chi sono e di chi vogliono essere. È una cosa emotiva“.

La scelta di utilizzare la Monarch come silhouette deriva dalla necessità di rimanere su una sneaker tipicamente americana che di solito si porta sotto le tute da ginnastica. L’idea era poi di giocare con le forme della tomaia esagerando tutti i volumi, andando quasi a fondere due misure diverse in un’unica scarpa. 

 

Un grande ritorno a forma di Mule

Tre anni dopo Rose torna a collaborare con lo Swoosh, presentando una Shox MR4 Mule nella sua collezione Primavera/Estate 2023, anche questa in due colorazioni, nera e bianca

In questi anni la designer si è fatta conoscere per i suoi mocassini dalle forme particolari e ricontestualizzate. In questo caso, la Shox MR4 è una scarpa che ha sempre parlato di subculture e soprattutto di quella calcistica britannica e la volontà di Rose è stata sempre la stessa: rielaborarla fondendola con la silhouette quasi di una Oxford dalla punta quadrata. Non mancano però gli elementi tipici di una Shox come i pistoni sul tallone, lo swoosh lungo il profilo e i materiali. 

Oltre alla scarpa, Rose ha anche realizzato una campagna che omaggia lle donne del calcio che hanno continuato a giocare nonostante ciò che hanno dovuto affrontare nella loro vita. Insieme al fotografo Pascal Gambarte e la stylist e art-director Tamara Rothstein hanno realizzato una serie di 9 scatti per raccontare le storie di donne molto diverse tra loro ma unite dall’impegno per rendere il mondo del calcio più aperto e con meno disparità di genere/opportunità.