La storia dei brand di streetwear è profondamente intrecciata con la cultura giovanile e lo stile di vita urbano. Emersi negli anni ’70 e ’80, marchi come Supreme gettarono le basi per quello che sarebbe diventato un fenomeno globale. Inizialmente radicato nelle culture dello skateboard, del surf e dell’hip-hop, lo streetwear si è evoluto in uno stile definito, conosciuto per la sua estetica casual e ribelle. La sua influenza sulla moda è stata profonda, anche grazie alla collaborazione con marchi di lusso. Oggi, brand iconici come Virgil Abloh e ASSC continuano a plasmare il panorama dello streetwear internazionale.

L’abbigliamento streetwear è caratterizzato da silhouette casual di ispirazione urbana, spesso contraddistinte da vestibilità ampie e rilassate. I marchi utilizzano una varietà di materiali, che vanno dal cotone pregiato ai tessuti tecnici per garantire un mix di comfort e funzionalità. In genere i capi streetwear non integrano tecnologie avanzate, ma enfatizzano grafiche, ricami e tecniche di serigrafia uniche per creare design accattivanti. Le colorazioni più apprezzate sono perlopiù tonalità neutre, come il bianco e il nero, ma i capi streetwear abbracciano anche tinte audaci e vibranti.

I brand di streetwear si distinguono per una fusione unica di moda, arte e cultura urbana, dando vita a un’estetica che trascende i confini e gli stili tradizionali. I marchi danno priorità a design audaci e non convenzionali, spesso con release in edizione limitata.

Creare uno stile streetwear è facile. I capi di questi marchi si armonizzano perfettamente con molti altri prodotti, come ad esempio le iconiche sneakers Nike. La fusione tra estetica audace e urbana di felpe oversize, denim invecchiato e t-shirt grafiche con i design atletici e sportivi di Nike permette di sfoggiare un look equilibrato e versatile.

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