Le carte Pokémon giapponesi sono entrate in commercio per la prima volta il 20 ottobre 1996. La prima edizione di carte Pokémon consisteva in uno starter pack, un pacchetto espansione e un set di base. Spesso vengono chiamate Pokémon TCG, dove TCG sta per “Pokémon trading card game” (gioco di carte collezionabili Pokémon). Ogni carta riporta alcune informazioni identificative essenziali, inclusi il nome, la grafica, le descrizioni delle abilità e della capacità di attacco, la tipologia e il simbolo che ne indica la rarità. Non sono state create per essere semplici carte da gioco, ma anche per essere collezionate e vendute.

Le carte Pokémon giapponesi si differenziano in molti aspetti dalla loro versione inglese. Le prime, infatti, hanno quasi sempre bordi argentati, mentre le seconde presentano solitamente bordi viola e scarlatto. A seconda della serie o della collezione specifica, anche il retro delle carte Pokémon giapponesi presenta grafiche e colori molto diversi da quelli delle carte inglesi. A differenza delle carte Pokémon inglesi, inoltre, le carte Pokémon giapponesi contengono esclusivamente caratteri giapponesi e non riportano alcuna scritta in inglese.

Ogni serie di carte Pokémon giapponesi è costituita da diversi personaggi Pokémon, raffigurati nelle varie fasi della loro evoluzione. Ad esempio, nel pacchetto Pokémon TCG Spada & Scudo High Class Pack VSTAR Universe Box (giapponese) lotto da 2 sono inclusi sia Stonjourner che Snorlax e alcuni starter Pokémon, compresi Grookey, Scorbunny e Sobble.

Molte serie di carte Pokémon giapponesi sono direttamente collegate ai vari videogiochi creati dalla compagnia nel corso degli anni. Tra queste c’è la collezione Pokémon TCG Spada & Scudo, ispirata ai diversi giochi per Nintendo Switch pubblicati in precedenza.

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