Ci siamo seduti a quattr’occhi con la star della nuova serie di Netflix Zero, scritta da Antonio Dikele Di Stefano, Giuseppe Dave Seke per scoprire di più sulla Generazione Zero, i retroscena del suo lavoro e i suoi progetti futuri. Ovviamente non ci siamo dimenticati di chiedergli la sua sneakers preferita.
Questa intervista è stata leggermente modificata.
Negli ultimi anni si parla sempre di più di integrazione sociale in Italia, compiendo passi in avanti anche attraverso grandi ostacoli. Come pensi che l’uscita di Zero su Netflix possa aiutare questo processo e aprire la strada per raccontare una storia mai raccontata?
Zero è un progetto freschissimo che prima in Italia non c’era e vedere questa storia raccontata in una piattaforma digitale come Netflix che la rende visibile in 190 paesi è davvero incredibile!
Ci sono un sacco di altre storie che non vengono raccontate e Zero potrebbe essere quel progetto che apre la porta al futuro.
Come pensi che le seconde generazioni come te possano portare ad una maggiore consapevolezza di questi problemi sociali sia nelle città di provincia che nelle periferie di metropoli come Milano?
La consapevolezza arriva quando si comincia a parlarne di una determinata condizione in maniera produttiva senza ignorare ma affrontando. Lamentarsi e basta non porta da nessuna parte, affrontare porta sicuramente ad una maggiore consapevolezza.
Con l’arrivo di Zero su Netflix, come ti aspetti che la tua vita cambi?
Abbiamo lavorato tanto a questo progetto, noi tutti del cast ci abbiamo messo dentro noi stessi nei personaggi, ci siamo impegnati tanto e sono convinto che il duro lavoro ripaghi sempre e quello che verrà dopo da questa esperienza incredibile sarà solo una conseguenza che mi vivrò a pieno e condividerò con le persone che mi stanno attorno.
Esordire su Netflix è probabilmente qualcosa che andava oltre ogni sogno, ma quali sono i tuoi prossimi progetti? Una carriera da fumettista come Omar?
I miei prossimi progetti sono quelli di migliorare me stesso. Di andare a riempire e quindi arricchire lì dove sono carente. Ho un bellissimo team con il quale lavoro e come ho detto prima il duro lavoro ripaga sempre.
Ultima domanda, sneakers preferita?
La mia sneakers preferita è l’Air Force bianca. La vidi la prima volta in un video di Nelly quando avevo 13 anni e me ne sono innamorato e lo sono tutt’ora.