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Sneakers - Gennaio 4, 2021

Last updated on Novembre 24, 2021

Collector's Pick New Balance 1500: Nicoló Rossi

Collector's Pick accende i riflettori sui collezionisti tramite interviste a tutto tondo riguardo la loro passione e le loro collezioni leggendarie.

Collector's Pick accende i riflettori sui collezionisti tramite interviste a tutto tondo riguardo la loro passione e le loro collezioni leggendarie.

Riprendendo una tagline usata proprio dal brand qualche anno fa, nel mondo delle sneakers New Balance è spesso considerata “the intelligent choice”, la scelta di chi è nello sneaker game da abbastanza tempo per saper riconoscere un livello superiore di qualità e creatività. Per molti collezionisti New Balance è stato il primo amore, per altri un rifugio dal trambusto e dall’hype delle release mainstream. Resta il fatto che attorno alle sneakers prodotte da New Balance, soprattutto quelle realizzate nelle fabbriche inglesi e americane, nel corso degli ultimi vent’anni si è costruita una community solida composta di collezionisti esperti e appassionati (oltre che, come sempre, un po’ ossessionati) provenienti da tutto il mondo. Tra questi c’è anche Nicoló, collezionista italiano di lungo corso che ha scoperto la New Balance 1500 proprio sulla leggendaria board britannica Crooked Tongues e non l’ha più abbandonata.

Iniziamo con la domanda di rito. Perché proprio la New Balance 1500?

Quando mi sono avvicinato a New Balance ero un assiduo frequentatore del forum di Crooked Tongues e ricordo che c’era una sorta di sezione dedicata esclusivamente alle 1500. Proprio da lì è partito tutto e, di conseguenza, il mio primo acquisto di una 1500. Il resto è storia. Le tante colorway, lo shape, ovviamente anche la comodità (può sembrare strano, ma le trovo comodissime!) hanno fatto sì che la 1500 sia il modello più presente nella mia collezione di New Balance.

Cosa ti ha spinto a concentrarti con la tua collezione su New Balance rispetto ad altri brand?

Prima di tutto la grande qualità. Fin da subito mi sono reso conto che rispetto ad altri brand la qualità e la cura per il dettaglio erano decisamente più alte, di un altro livello. Di conseguenza ho iniziato a vendere e scambiare le sneakers di altri brand che avevo acquistato fino a quel momento per comprare New Balance. Poi, quindici o sedici anni fa, le New Balance non erano così popolari e, di conseguenza, era molto più semplice recuperare sia le diverse SMU che venivano realizzate, sia le tante general release che uscivano, che non era assolutamente raro trovare a prezzi veramente stracciati. Tra l’altro il catalogo dei modelli New Balance è veramente profondo! Oltre ai più celebri ci sono un sacco di modelli pazzeschi.

Per diversi anni le 1500 Made in UK hanno avuto un’aura quasi leggendaria e per molti collezionisti averle tutte è diventata quasi una missione. Tu hai preferito la quantità o la qualità?

Ho decisamente preferito la qualità. Nonostante le New Balance nella mia collezione siano ormai davvero tante, alla base di tutte le mie scelte c’è sempre stata la qualità. Non ho mai preso qualche modello o colorway semplicemente per averla, giusto per aggiungere un paio o completare un set. Lo stesso vale per le 1500: sono sempre stato alla ricerca di qualche gemma del passato, soprattutto per quanto riguarda le SMU. Per quanto riguarda le general release, sono molto felice che nel 2021 avremo diverse riedizioni di colorway molto famose e di grande successo, come la GY.

Chi, secondo te, tra i partner di New Balance ha lavorato meglio con la 1500? Hai preferito un approccio rispettoso della tradizione come quello di Hanon o chi ha voluto sperimentare con grafiche e materiali come Rezoh e Michael LaMJC?

Nel corso degli anni ci sono stati marchi e negozi che hanno saputo lavorare alla grande con le 1500. Il primo che mi viene in mente è Solebox, con i diversi lavori realizzati da Hikmet Sugoer, ma anche Provider o, per citare qualcosa di più recente, Overkill. Ho sempre apprezzato di più le colorway classiche realizzate con combinazioni di materiali tradizionali come pelle, suede e mesh. Non che Michael “LaMJC” Dupouy abbia fatto delle brutte 1500!

Nel corso degli anni New Balance ha sempre riconosciuto l’importanza del ruolo di appassionati e collezionisti nella storia del brand, un caso più unico che raro nel mondo delle sneakers. Il marchio americano è arrivato ad affidarsi ai collezionisti per “correggere” lo shape della 1500 e accontentarli. Da collezionista, come vivi questo rapporto?

Da collezionista e appassionato la trovo una cosa davvero incredibile. Ricordo ancora quel famoso topic su Crooked Tongues riguardo il reshape della 1500! Era un continuo martellare su come il nuovo shape fosse “off” e vedere come New Balance abbia saputo ascoltare i collezionisti, addirittura invitandoli nella fabbrica di Flimby per incontrarli e capire meglio come realizzare delle 1500 con uno shape migliore, è stato eccezionale. Dimostra come New Balance si sia sempre dedicata agli appassionati del brand.

Le Pick di Nicoló

La New Balance 1500 che non può mancare in una collezione: Solebox x New Balance 1500BPW “Purple Devil”

La Purple Devil è davvero l’icona di tutte le SMU. Il pezzo che ogni collezionista dovrebbe desiderare.

La New Balance 1500 più sottovalutata: New Balance 1500GN “30th anniversary”

Una delle migliori uscite recenti. Qualità altissima in una colorway basica che, secondo me, in molti si pentiranno di non aver preso al momento opportuno.

La collaborazione che ti piacerebbe rivedere su una New Balance 1500: Michael “LaMJC” Dupouy

Ho scelto LaMJC perché i lavori che ha realizzato con New Balance non sono mai banali. Dall’uso della pelle patent alla fibra di carbonio, è quel tocco di pazzia che non fa mai male, anche su un modello classico.

La New Balance 1500 che continua a sfuggirti: Crooked Tongues x New Balance 1500BFR “Black Beard”

In questo caso non c’è molto da dire: solo novantanove paia realizzate. Ormai trovarle è difficile, se non impossibile. Poi, oltre all’importanza di questa 1500 di per sé, è anche l’ultimo pezzo mancante che mi permetterebbe di completare il pack “Confederation of Villainy” di Crooked Tongues.

La New Balance 1500 migliore di sempre: Crooked Tongues x Solebox New Balance 1500BBB “Bread & Butter Berlin”

Il Bread & Butter di Berlino è stata per anni una delle fiere più importanti nel mondo dello streetwear e, nel 2005, Solebox e Crooked Tongues hanno lavorato insieme per realizzare quella che, per me, è la 1500 più bella di sempre. Per ricollegarmi a una delle risposte precedenti, per avere una delle cinquanta paia prodotte ho scambiato la mia Nike Air Max 1 “Kidrobot”.