Ti piacerebbe avere un jetpack per andare a fare la spesa in tempo record? Fare un salto nell’iperspazio per teletrasportarti in vacanza? Beh, non puoi. Almeno per il momento.
La buona notizia però è che la tecnologia viaggia spedita e noi siamo talmente coinvolti dal vivere la nostra quotidianità da non accorgerci di quanto sia diventata fondamentale. E’ diventata tascabile, è in grado di pensare autonomamente e, patrimonio permettendo, ti porta anche nello spazio. Quello che non siamo abituati a chiederci è come funzioni tutto questo, quale sia il cuore pulsante e quanto effettivamente sia complesso e intricato.
Ci sono colossi dell’elettronica che con un solo prodotto hanno rivoluzionato il mondo della tecnologia, e continuano a farlo anno dopo anno. Uno dei più grandi esempi è quello delle schede grafiche NVIDIA, senza cui multimedia e videogiochi non sarebbero come li conosciamo. La scheda grafica, in parole povere, è quel componente che prende il segnale, lo elabora, lo trasmette allo schermo e ti permette di vedere ciò che stai facendo. Proprio per questo sono presenti ovunque, in dimensioni e potenze differenti, dallo smartphone alla TV, ma l’esempio principe resta il PC.
L’INIZIO DI TUTTO
NVIDIA (pronunciato “envidia”) nasce nel 1993 in California dalle menti di tre persone: Jen-Hsun Huang, Chris Malachowsky e Curtis Priem. Essi intuiscono come il PC sarà parte integrante del futuro, sull’onda dell’uscita dei primi videogiochi e prodotti multimediali che sembrano estremamente simili alla realtà. Nel 1995 esce l’NVIDIA NV1, il primo prodotto dell’azienda che consiste in un processore grafico capace di gestire grafica 2D/3D. Processore che in realtà non ebbe molta fortuna sul mercato, in quanto non era in grado di stare dietro alla potenza richiesta dai multimedia di quegli anni.
Con l’uscita di Microsoft DirectX nel 1996, strumento fondamentale per la grafica odierna, NVIDIA capisce di essere un passo indietro ai competitor e rilascia Riva, il primo processore a 128 bit che la posiziona sulla cartina dei maggiori produttori di componenti grafici. Il 1999 è il vero punto di svolta, a partire dalla quotazione in borsa. L’azienda californiana annuncia l’invenzione di un componente chiamato GPU (Graphics Processing Unit), che si occuperà di svolgere interamente i calcoli grafici necessari senza aver bisogno di aiuto dagli altri componenti, e verrà montato sulla prima delle schede grafiche NVIDIA, la GeForce 256. Quest’anno segna il punto di svolta per l’azienda, sulla rampa di lancio per la prima volta.
LA RIVOLUZIONE
Aver rivoluzionato la storia della grafica digitale non basta, e NVIDIA continua la sua campagna di conquiste come se non avesse rivali.
Nel 2000 Microsoft vuole i suoi processori grafici montati sulla prima Xbox e inventa anche il primo processore per notebook al mondo, per non farsi mancare nulla. L’azienda californiana si appresta a diventare lo standard del settore: che sia grafica professionale o multimedia, portatile o meno, se vuoi stare al passo con il mercato devi avere processori o schede grafiche NVIDIA. La sua capacità di continuare a innovare e innovarsi è strabiliante, tanto da essere nominata come l’azienda americana a crescita più rapida nel 2002. La cosa spettacolare è la varietà di campi in cui viene impiegata la sua tecnologia. In pochi anni NVIDIA collabora con Blizzard per rilasciare World Of Warcraft, il gioco multigiocatore online più popolare e giocato al mondo, e aiuta la NASA a ricostruire il terreno di Marte grazie alla propria tecnologia, contribuendo allo studio del pianeta rosso con una resa quasi fotorealistica.
Nel 2005 viene ingaggiata da Sony per sviluppare un processore grafico esclusivo per il lancio della nuova console, la Playstation 3, e annuncia l’architettura CUDA che consente a scienziati e ricercatori di installare più GPU insieme per l’esecuzione di calcoli estremamente complessi. L’evoluzione e l’espansione di NVIDIA sembra non avere confini, oltre a permetterci di comprendere in maniera più chiara quanto capillare sia la diffusione di questi prodotti e di quanto importanti siano le innovazioni tecnologiche da loro sviluppate.
LA CONSACRAZIONE
Nel 2007 NVIDIA viene nominata “Azienda dell’Anno” da Forbes per aver demolito la concorrenza a suon di innovazioni e per aver raggiunto il totale di un miliardo di dollari di ricavi in un trimestre. Continua ad aggiungere collaborazioni con colossi dell’industria alla propria lista, installando i propri processori: Siemens li utilizza per l’imaging avanzato degli ecografi, Google li utilizza per i suoi dispositivi Android, Apple per i suoi Macbook e Audi li installa nei suoi sistemi di navigazione. In poco più di dieci anni NVIDIA è passata dall’essere un’azienda appena in grado di competere a pilastro fondamentale in ogni settore in cui ci sia bisogno di potenza grafica, dai navigatori per auto alla possibilità di vedere la gestazione di un neonato. Certo non è come il teletrasporto, ma nel 2010 sembrava fantascienza.
Nel frattempo continua anche lo sviluppo delle GPU e delle schede grafiche NVIDIA, che ormai sono presenti su qualunque piattaforma. Tra il 2012 e il 2013 arrivano la GeForce GTX serie 600 e la Titan, che prende ispirazione dalle proprie schede installate nel supercomputer più potente al mondo e le rende disponibili ai normali consumatori. Nel 2015 l’evoluzione della Titan, la Titan X, è il processore più potente mai sviluppato per l’utilizzo delle reti neurali profonde, quello che noi conosciamo anche come “machine learning”. L’intelligenza artificiale diventa il nuovo focus di NVIDIA in questi anni di monopolio, contribuendo anche nei primi esempi di guida autonoma, robot intelligenti e creando un supercomputer esclusivamente orientato al deep learning.
IL PRESENTE
Siamo arrivati ormai al 2018: NVIDIA presenta la sua nuova architettura chiamata Turing e le GeForce 2060, 2070 e 2080, che definisce come il più grande salto tecnologico dall’architettura CUDA del 2006. Il motivo di tutto questo è il ray-tracing, tecnica di rappresentazione grafica della luce che è da sempre il tallone d’Achille della computer grafica odierna. Questa tecnica permette di avere in tempo reale una resa della luce ai limiti del fotorealismo che fino a quel momento era solo un ardente desiderio, potete benissimo immaginare la difficoltà e la capacità computazionale necessaria. Il salto generazionale successivo avviene in concomitanza della presentazione della nuova generazione di console, PS5 e Xbox Series X.
A fine 2020, nel pieno dell’emergenza sanitaria, il colosso californiano presenta le nuove schede grafiche NVIDIA 3070, 3080 e 3090 che mantengono il prezzo uguale alla generazione precedente ma ne raddoppiano la potenza in ogni iterazione. Inizia oltretutto l’applicazione del deep learning ai videogiochi, utilizzato per migliorare la resa grafica di paesaggi, animazioni facciali e naturalezza di capelli e tessuti. Il resto è futuro e lo stiamo aspettando a braccia aperte. Se c’è un’azienda che ha saputo rendersi fondamentale e simbolo di innovazione questa è NVIDIA. La quantità di settori in cui i suoi prodotti sono impiegati è incredibile: intelligenza artificiale, automotive, sanità, intrattenimento. Di certo non ci sarebbe da stupirsi in futuro se mettessero mano anche su quei jetpack.