Sneakers - Febbraio 7, 2023

Last updated on Marzo 2, 2023

Brand Spotlight: Salomon

Salomon, un marchio fondato sugli sport all'aria aperta, è uno dei marchi di punta che si sta infiltrando nella moda. Approfondiamo la storia del marchio e il modo in cui è passato dai sentieri alle passerelle nel nostro ultimo Brand Spotlight.

Salomon, un marchio fondato sugli sport all'aria aperta, è uno dei marchi di punta che si sta infiltrando nella moda. Approfondiamo la storia del marchio e il modo in cui è passato dai sentieri alle passerelle nel nostro ultimo Brand Spotlight.

Nell’ufficio di StockX ho un buon amico che si occupa di moda come se fosse il suo hobby. Sto parlando delle collezioni di Popeye Magazine, della lettura di libri dello storico della moda W. David Marx (mi ha persino regalato il suo Ametora) e dell’essere un frequente osservatore di pagine di meme inerenti il mondo della moda su Instagram, come Nolita Dirtbag e Meme Saint Laurent. Vive lo stile di vita fino in fondo. Ma negli ultimi 2 anni, il suo tipico look preferito è stato incentrato sui pantaloni tattici di And Wander, sui piumini di Snow Peak e Arc’Teryx e, per finire, sulle scarpe da trail running di Salomon. Tutti questi capi porterebbero chiunque al di fuori dell’attuale panorama della moda a pensare che si stesse perennemente preparando per un fine settimana di lunghe escursioni. Ma tutti questi capi, e il look più ampio di cui fanno parte, sono diventati tra i più richiesti nell’ambito dell’alta moda, e Salomon è uno dei marchi principali nel definire questa tendenza, soprannominata gorpcore.

 

L’identità del marchio Salomon è tutt’altro che fondata sulla moda. La sua spina dorsale sono gli articoli sportivi, in particolare lo sci e il trail running. Le sue origini risalgono al 1947 ad Annecy, in Francia, quando Georges Salomon entrò a far parte dell’azienda di attrezzature da sci della sua famiglia, introducendo un approccio più informale all’allora fiorente scena degli sport invernali. Salomon vide l’opportunità per l’azienda di famiglia di rivolgersi a un mercato sciistico più ampio, al di fuori della consueta produzione di lamine da sci. avrebbe presto introdotto un’ampia gamma di attrezzature per lo sci: dal primo scarpone, nel 1979, alla prima linea di sci, nel 1990. Ogni prodotto introdotto sul mercato presentava alcune delle caratteristiche tecnologiche più avanzate del periodo. Salomon fu presto considerato un nome familiare nell’ambito degli sport invernali, poiché l’essenza del marchio si fonda sulla creazione di prodotti all’avanguardia, e in grado di durare nel tempo.

Sci? Scarponi da sci? Lamine da sci? La storia di Salomon sembra essere più simile a quella di un fabbricante di articoli pratici e funzionali, che a quella di un creatore di prodotti da passerella. Ma le cose sono diventate un po’ più familiari quando il marchio si è lanciato nell’alpinismo, presentando il suo primo scarpone da trekking nel 1992. La scarpa si chiamava Adventure, e potrebbe essere considerata un precursore delle sneakers da trail per cui Salomon è oggi conosciuto in tutto il mondo. L’Adventure era leggero, privo di lacci e idrorepellente, tre qualità che si ritrovano anche nell’attuale catalogo dei rinomati modelli Salomon. Il successo dello scarpone fu dovuto alle sue caratteristiche di alto livello e al suo look futuristico, qualcosa di completamente inedito nel panorama dell’escursionismo. Salomon mostrava una spiccata attitudine per la creazione di calzature nuove e insolite, e nel 2002 ampliò ulteriormente la propria collezione di calzature con l’introduzione della prima sneaker da trail running: La XA-Pro.  

La XA Pro 2002, proprio come la scarpa Adventure, è stata costruita all’insegna della leggerezza. La sneaker presentava una tomaia in mesh, un sistema di allacciatura con cordoncino bungee e altri progressi tecnologici, che hanno contribuito a far crescere le azioni di Salomon nel settore del trail running. Proseguendo nello sviluppo della propria offerta calzaturiera, nel 2006 Salomon produce la sneaker Speedcross, che riscuote subito un grande successo. Per la gioia di Salomon, la Speedcross ha registrato un successo dopo l’altro, vendendo più di un milione di paia all’anno in tutta Europa. Sulla base dell’ottimo risultato riscontrato con la Speedcross, Salomon ha ampliato il proprio catalogo di scarpe da trail running, introducendo nuovi modelli come la XT-4 nel 2012 e la XT-6 nel 2013.

Salomon Speedcross

Nonostante modelli come l’XT-4 e l’XT-6 siano stati due delle sneaker più ammirate, nell’ambito dello streetwear e della cultura hype degli ultimi anni, è il design di successo della Speedcross, ciò che ha contribuito maggiormente a spingere Salomon nel mondo della moda. Nel 2013, The Broken Arm, una popolare boutique parigina nota per la sua selezione di marchi sconosciuti e all’avanguardia, ha aggiunto la Salomon Speedcross ai suoi scaffali. Era insolito che una scarpa come la Speedcross comparisse in un negozio specializzato nella vendita di marchi di lusso come Maison Margiela e Comme des Garçons Homme Plus. Ma per i fondatori, Anaïs Lafarge, Romain Joste e Guillaume Steinmetz, essi stessi appassionati di trail running, la sneaker Salomon si inseriva perfettamente nei marchi che proponevano. Per loro, la funzionalità del lavoro di Salomon è una caratteristica su cui The Broken Arm punta molto. In un’intervista a GQ, Joste e Steinmetz hanno parlato del loro apprezzamento per Salomon che non “cerca di essere alla moda”, e di come Salomon “pensa prima di tutto alla funzionalità e ai materiali, il che a volte riesce a creare qualcosa di più forte, in termini di estetica, rispetto ai risultati ottenuti da chi tende a pensare prima di tutto all’estetica stessa”.  

Un negozio come The Broken Arm che equiparava Salomon, un marchio fondato sulla neve e la terra, ai marchi artigianali che proponeva, ha fatto capire al pubblico che Salomon poteva essere un marchio davvero irresistibile, particolarmente adatto ai look di fascia alta. Salomon ha infine collaborato con The Broken Arm in 2018, aggiungendo un’estetica urbana alla sua silhouette XT-4, che è andata immediatamente esaurita. L’accoglienza ricevuta da questo progetto, all’epoca il primo per Salomon, ha aiutato il marchio a rendersi conto che lo spazio della moda poteva essere l’oggetto della loro prossima avventura.

Non molto tempo dopo, Salomon si sarebbe immerso ancora più a fondo nel settore della moda, collaborando con lo stilista Boris Bidjan Saberi per una collezione di sneakers esclusive. Grazie a questa collaborazione, modelli Salomon come la Speedcross e la Bamba 2 hanno sfilato in passerella insieme a modelli che erano appena al loro debutto, associando ancor di più il proprio nome al mondo della moda. In seguito Salomon ha collaborato con altri famosi marchi di moda come KITH, Palace, Dover Street Market e, più recentemente, Maison Margiela. Oltre alla popolarità acquisita dal marchio grazie alle sue prestigiose collaborazioni, l’emergere della tendenza gorpcore, incentrata sull’attrezzatura e sull’abbigliamento da trekking, ha contribuito a catapultare Salomon nel mainstream della moda. La tendenza ha contribuito ad aumentare l’hype del marchio, affiancandolo ad altri pesi massimi dell’abbigliamento sportivo come ASICS, Hoka e New Balance. Al giorno d’oggi, scorrendo i video di GRWM e le immagini che propongono i vari outfit su Instagram e TikTok, non è così improbabile veder spuntare Salomon in un outfit come avrebbe potuto esserlo prima del 2010.

Come gli altri marchi che si inseriscono nel trend gorpcore, Salomon rimarrà probabilmente fedele alla sua identità per l’outdoor, la natura selvaggia e incontaminata, e gli sport sulla neve. Attualmente, il marchio produce un mix di scarpe da ginnastica per il trail running, scarponi da neve e abbigliamento sportivo adatto a qualsiasi attività. Il loro crossover con la moda segna ancora una forte tendenza all’interno della cultura delle sneaker, soprattutto perché la presenza costante della tendenza gorpcore nell’ambito dello streetwear non mostra alcun segno di cedimento.