August 25, 2021

Last updated on November 24, 2021

Collector’s Pick ASICS GEL-Lyte III: Lorenzo Truffa

Ci sono poche sneakers che rappresentano al meglio gli anni ’90 come l’ASICS GEL-Lyte III: colori accesi, tecnologie futuristiche e linee mai viste, come quella split-tongue che ancora oggi sconvolge chi non conosce il modello. Proprio negli anni ’90 è iniziata la passione per le sneakers di Lorenzo, collezionista esperto e attento ai minimi dettagli, soprattutto quando si tratta di bacchettare i brand che non sfruttano al meglio il loro archivio come solo chi si è innamorato delle versioni OG può fare. Lorenzo ci ha parlato delle sue GL-3, lasciando che fossero le sue sneakers ad essere protagoniste.

Iniziamo con la domanda di rito: perché proprio l’ASICS GEL-Lyte III?

Le GLIII per me hanno sempre avuto un fascino fuori dal tempo, erano “avanti” tecnicamente nel 1990 con un design funzionale, quanto stilisticamente on-point al momento del loro comeback a metà dei 2000.

Quali sono i tuoi primi ricordi legati alla GLIII? Oggi è facile notare quanto fosse diversa da tutti i modelli contemporanei, ma qual era la percezione negli Anni ’90?

Nel 1990 compivo 13 anni, per me è stato l’anno zero della mia passione per le sneakers. Mi ricordo che ho iniziato a interessarmi al running e tutti gli aspetti tecnici collegati, ovviamente le sneakers erano al centro di tutto. Ai tempi esisteva una rivista che si chiamava “Correre”, la quale produceva un catalogo annuale “Scarpe” dedicato alle scarpe per tutti gli sport e la sezione running era, ovviamente, la più ricca e dettagliata. Le pubblicità dei brand e le inserzioni dei negozi erano spulciate minuziosamente tanto quanto le schede di ogni singola scarpa. Se penso al 1990 ho un vago ricordo delle GLIII, molto più forte quello dei modelli successivi come GL Ultra e GLV, con la loro intersuola con inserto dal design ondulato e i colori bright, super 90s.

Cosa ricordi invece del loro ritorno? Parlo del periodo delle prime collaborazioni con Patta, Atmos, Mita e Slam Jam: in pochi anni la GEL-Lyte III diventò uno dei modelli preferiti dagli appassionati di Rétro Running.

Nel corso degli anni la mia passione è cresciuta, sono sempre stato un nerd delle tecnologie e l’accesso a internet ha facilitato progressivamente la ricerca di materiali e delle informazioni mancanti, quindi nel 2006/7 quando vidi tornare questo mito dei 90s, ci fu un colpo di fulmine. I primi ricordi furono sicuramente legati alle prime Patta, in quel periodo ricordo ci furono anche delle GR molto interessanti ma qui in Italia non ricordo retailer, infatti una di quelle le procurai proprio ad Amsterdam.

Quando si parla di GEL-Lyte III è impossibile escludere dal discorso Ronnie Fieg. Per molti anni gli appassionati si sono divisi sul suo reale ruolo nel rilancio del modello, tu cosa ne pensi? Qual è la tua GEL-Lyte III preferita tra quelle firmate da RF, prima con David Z e poi con KITH?

Indubbiamente ha avuto un ruolo molto importante, sia come designer che come brand ambassador. Molte delle GLIII firmate da lui sono sicuramente tra le versioni/cw più iconiche. Le preferite, a pari merito tra le sue, sono ovviamente fra quelle che non posseggo: Cove (2010) e Flamingo (2013).

Lo scorso anno abbiamo assistito al ritorno di tutte le colorway originali della GEL-Lyte III e quest’anno sembra che il modello tornerà a essere protagonista di importanti collaborazioni dopo qualche anno di pausa. Da amante del modello, cosa ti piacerebbe vedere nei prossimi mesi?

Buono il lavoro fatto sulle colorway OG, ma da feticista di dettagli, design e materiali mi aspetto che riportino in produzione il modello nella versione realizzata fino al 2008-2009, quando shape, midsole, suola etc. avevano dettagli praticamente identici all’originale di inizio anni ’90. Per esempio, la midsole non era prodotta con uno stampo unico, ma formata da tre densità diverse di EVA come nella versione 1990. Ho detto tutto.

La GLIII che non può mancare in una collezione: Slam Jam “5th Dimension”

Una delle colorazioni più “breaktrough” di sempre, quella che sento più vicina in termini di progetto.

La GLIII più sottovalutata: Alife Rivington Club – ARC Grey

Credo sia sottovalutata perché non se n’è mai parlato molto, ma è una delle mie preferite. Con quei toni di grigio mi hanno sempre gasato molto.

La GLIII che hai inseguito per più tempo: Packer Shoes “Dirty Buck”

Le ho mancate alla release originale e sono diventate da subito troppo costose.

Il brand o negozio che ti piacerebbe vedere al lavoro su una GLIII: Spectrum

Domanda fin troppo facile, così potrei essere io a lavorarci sopra!

La GLIII che ti ha fatto pensare “io l’avrei fatta meglio”:

(ride) Molte, quanto tempo avete?