August 24, 2023

La community femminile delle sneaker: intervista a Sheaker Mag

In questa serie di interviste si vuole analizzare come le community femminili riescano a dialogare con le ragazze appassionate di sneaker. Perché nel mondo delle scarpe da ginnastica non c’è posto solo per gli uomini. In questa seconda parte abbiamo raccontato la storia di Sheaker Mag.

In questa serie di interviste si vuole analizzare come le community femminili riescano a dialogare con le ragazze appassionate di sneaker. Perché nel mondo delle scarpe da ginnastica non c’è posto solo per gli uomini. In questa seconda parte abbiamo raccontato la storia di Sheaker Mag.

Ormai i marchi hanno capito (o stanno iniziando a capire) che il mondo delle sneaker è aperto a tutti. Eppure la domanda rimane costante: le donne vengono coinvolte solo per esigenze di marketing, o anche perché c’è una reale consapevolezza?

Le comunità femminili cercano da anni di portare alla luce i loro temi, aiutando i marchi ad affinare la loro sensibilità nei confronti delle sneakerhead femminili. Abbiamo chiesto ad alcune di loro di raccontarci qualcosa di sé e di spiegarci quali sono le maggiori difficoltà riscontrate e le vittorie ottenute durante il loro percorso.

Nella seconda puntata intervistiamo @sheakermag, una rivista dedicata alla cultura delle sneaker.

Come è nato Sheaker Mag?

Ho sempre avuto una passione sconfinata per le riviste. Mi è sempre piaciuto leggerle, cercarne di nuove e infine contribuire a esse. Così, quando è arrivato il momento di realizzare un progetto durante l’ultimo anno di università, ho dovuto crearne uno tutto mio. All’epoca ero affascinata dalla cultura londinese delle sneaker, così ho deciso di concentrare l’attenzione della rivista – quella che oggi è Sheaker Mag – su tutto ciò che riguarda le sneaker da donna.

Quali erano i vostri obiettivi all’inizio di quest’avventura? Ritenete di averli raggiunti?

In realtà volevo usare la pubblicazione solo per mettere in evidenza tutte le fantastiche sneaker disponibili per le donne, e dove era possibile comprarle nella propria taglia! Ma Sheaker Mag si è gradualmente trasformato in uno spazio in cui ci piace sottolineare l’incredibile lavoro svolto da designer, musicisti e artisti nell’ambito dell’industria delle sneaker. Posso dire con soddisfazione che pubblichiamo ancora dei contenuti su di loro, e speriamo di farlo per tutto il tempo in cui la rivista avrà vita.

Come affrontate la vostra giornata e quali sono i contenuti di cui siete più orgogliosi?

Non creiamo continuamente riviste cartacee, anzi, lo facciamo solo quando abbiamo i fondi e il tempo necessari. Quindi, tra una stampa e l’altra, cerchiamo di pubblicare regolarmente contenuti su Instagram (visitate subito @sheakermag!) per i nostri follower.

Ad oggi, il contenuto di cui sono più orgogliosa è la nostra collaborazione con Nike SNKRS, dove abbiamo curato un mini magazine per integrare la loro mostra fotografica di Londra. Siamo rimaste fedeli a noi stesse, e inoltre abbiamo avuto la possibilità di lavorare a stretto contatto con i creativi della nostra comunità.

Qual è stata la difficoltà più grande che avete incontrato nel vostro percorso interno al mondo delle sneaker?

Chiunque sia coinvolto nella realizzazione di riviste cartacee sa quanto possa essere impegnativo. Dai costi di produzione alle partnership con i marchi, oggi è più difficile che mai pubblicare nuovi numeri. Ma quando ci riusciamo è molto gratificante, e la nostra comunità ci offre un grande sostegno.

Pensa che il mondo delle sneaker sia ancora un “mondo maschile” o in tal senso c’è stato un cambiamento significativo?

Da quando ho fondato la rivista, il panorama delle sneaker è cambiato in modo massiccio, e questo solo nel giro di pochi anni. In generale, se si considera l’evoluzione del mondo delle sneaker nel corso dei decenni, credo che sia diventato sempre più inclusivo per le donne. Detto questo, c’è ancora molto da fare per la visibilità delle donne che si fanno promotrici della cultura, quelle dietro le quinte, che disegnano scarpe, ricercano nuove idee e creano piattaforme.

Come vedete voi di Sheaker Mag le sneaker del futuro, soprattutto per le donne?

L’argomento più sentito da tutti gli addetti ai lavori, al giorno d’oggi, è quello dell’intelligenza artificiale. I nuovi software hanno cambiato il modo di vedere le sneaker e di come possiamo progettarle. Se il futuro riserva qualcosa al settore delle scarpe da ginnastica, è una maggiore sperimentazione nello stile, nelle prestazioni e nel comfort.

Se dovessi dare un consiglio a una giovane donna che si avvicina all’attuale mondo delle sneaker, quale sarebbe?

Abbracciare tutte le cose esclusive, eccentriche e insolite che fanno parte della scena delle sneaker. Le scarpe da ginnastiica sono famose per essere al centro delle sottoculture e del modo in cui i singoli individui si esprimono. Una volta che le fai tue, puoi davvero coltivare appieno il tuo stile e la tua identità.