Collectibles - April 21, 2022

Funko Pop!: La Cultura in Dieci Centimetri

La storia di come i Funko Pop! sono diventati oggetto di culto e della loro importanza all’interno della società, realizzano i sogni di grandi e piccini ma non chiamarli giocattoli.

La storia di come i Funko Pop! sono diventati oggetto di culto e della loro importanza all’interno della società, realizzano i sogni di grandi e piccini ma non chiamarli giocattoli.

gianluca zitelli

Se c’è una cosa a cui come pubblico siamo ormai abituati sono i crossover. Con questo termine si intende la mescolanza di mondi, stili e situazioni apparentemente distanti che finiscono per dar vita a un qualcosa di unico e inaspettato. Arte, design, fashion, musica: quelle che in alcuni casi vengono impropriamente chiamate “collaborazioni” spesso nascondono qualcosa di più intimo. Un esempio recente di prodotto crossover è quello tra Pokèmon e Daniel Arsham: soggetti che hanno fatto la storia della pop culture scolpiti dall’artista da un punto di vista personale e, perché no, pronti anche per far parte di una collezione di Uniqlo. Tre mondi indipendenti che si incontrano per lavorare su un progetto destinato ad essere ricordato nell’arte, nel fashion e nella cultura giapponese stessa. La pop culture è sempre stata l’ingrediente jolly, la chiave di volta. Il prodotto che ad oggi la rappresenta meglio è il Funko Pop!, quasi 10.000 personaggi collezionabili che racchiudono l’essenza della pop culture in 10 centimetri di altezza. Oggi parliamo della loro importanza, del loro improvviso successo e di come riescano a comunicare con ciascuno di noi.

La Storia di Funko

Il percorso di Funko inizia nel 1998 dalla mente di Mike Becker, collezionista di giocattoli per passione che, stufo di spendere centinaia e centinaia di dollari per quelli che voleva, realizza che avrebbe potuto produrne una replica in Cina allo stesso prezzo. Così nasce l’azienda, vendendo bobblehead e pupazzi di personaggi del passato come ad esempio Braccio di Ferro, giocando sull’effetto nostalgia del pubblico. Funko stava andando benissimo nei suoi primi anni di vita ma Becker non aveva più lo stesso interesse di prima: tutto era cominciato per accontentare se stesso con i suoi personaggi preferiti e non tanto il grande pubblico. Nel 2005 pensa di vendere l’azienda e un altro collezionista, Brian Mariotti, decide di prendere la palla al balzo e rilevare Funko da Becker.

Funko Pop! Funko Making Fun Movie & Brian Mariotti LE 5000 Special Edition

Funko Pop! Funko Making Fun Movie & Brian Mariotti LE 5000 Special Edition

Mariotti non aveva alcuna esperienza da dirigente d’azienda, se non tanta passione e voglia di sperimentare. Per questo al San Diego Comic-Con del 2010, una delle più grandi fiere di settore al mondo, Funko debutta un nuovo prodotto chiamato Funko Force 2.0: la testa era sì grande ma non si muoveva più, erano meno dettagliati e alti 10 centimetri. Mariotti porta alla fiera un modello di Green Lantern, uno di Batgirl e ben due Batman, per cominciare a fiutare qualche reazione del pubblico al nuovo prodotto. Nonostante la risposta dei fan di Funko fu negativa perché più legati ai dettagli classici dei prodotti, la risposta del grande pubblico fu ottima, andando ad avvicinare anche donne e veterani dei fumetti che fino a quel momento non erano nel target dell’azienda. Così, nel 2010, nascono i Funko Pop.

Less Is More

La produzione dei Pop iniziò subito a produrre personaggi presi dalle 3 grandi licenze di Funko, ovvero DC, Marvel e Star Wars. Con il successo di questi, la lista delle licenze si allungò a dismisura e i prodotti entrarono all’interno di importanti retailer e grandi magazzini, spezzando la catena che li legava solo alle fumetterie e ai collezionisti. Sempre più aziende e persone volevano saltare sul treno dei Funko Pop, che diventavano il collezionabile di punta per qualsiasi cosa: musica, sport, cinema, videogame e anime. Erano facilmente reperibili, economicamente accessibili visto il prezzo di 10 dollari e soprattutto costituivano un evento, tanto quanto il media a cui erano dedicati. E con tutti i media coinvolti da Funko, chiunque potrebbe aprire lo shop online e metterne nel carrello qualcuno, indipendentemente da qualsiasi fattore demografico.

funko pop venom

Funko Pop! Marvel Black Panther T’Chaka Funko Hollywood Exclusive Figure #867

Oltre ad accontentare il grande pubblico hanno raggiunto anche un altro scopo: quello di diventare tra i prodotti più ricercati dai collezionisti, creando un vero e proprio culto tra gli appassionati. Come per molti prodotti provenienti dalla pop culture o che si intrecciano con essa, come sneakers, fumetti e videogiochi, sono nate delle vere e proprie community molto attive, sia dal punto di vista culturale che dal punto di vista degli scambi. I prodotti più rari e ricercati tendono ad oscillare tra i dieci e quindicimila dollari, contribuendo ad elevarne lo status.

Tutti i Gusti, Più Uno

La vera chiave di volta per Funko però è stata legarsi alla pop culture in maniera fedele, assottigliando il limite tra finzione e realtà e rappresentandola a tutto tondo. Gli attori della serie TV Game of Thrones, mentre era ancora in corso, lanciarono un trend in cui posavano in coppia con le loro action figure, imitandone l’espressione o la posa. Un fatto che i neofiti non sanno è che esistono più versioni dello stesso soggetto, in pose o costumi diversi, ad esempio ci sono decine e decine di Pop diversi dedicati a Michael Jordan, e con brand come Avengers e Harry Potter sicuramente ci avviciniamo al centinaio ciascuno. Una delle linee più iconiche è quella chiamata Pop! Albums, composta da special pack dedicati ad artisti musicali e ai loro album più iconici: Notorious B.I.G, Lil Wayne, Britney Spears ed Elvis Presley sono solo alcuni tra quelli coinvolti.

Funko Pop! Basketball Chicago Bulls Dennis Rodman Figure #103

Funko Pop! Basketball Chicago Bulls Dennis Rodman Figure #103

I Funko Pop sono ormai estremamente rilevanti all’interno della società, sia dal punto di vista culturale che da quello del collezionismo. Nel mondo multimedia sono in grado di spostare l’ago della bilancia e determinare il successo di un progetto grazie ad un mix di accessibilità e capillarità. Sicuramente l’aspetto più importante però resta il modo in cui rappresentano la cultura e comunicano con noi, sia esso dovuto al fattore nostalgia o alla magia del poter avere i tuoi personaggi preferiti a casa. Per sognare basta poco, e i Pop potrebbero essere la risposta giusta.