Sneakers - June 8, 2021

Dall’outlet all’hype: quali sneakers ce l’hanno fatta?

Scopriamo insieme alcune delle scarpe Nike e Jordan che nel corso di questi anni sono rimaste per mesi sugli scaffali dei negozi, o addirittura finite negli outlet in sconto, e che ora hanno raggiunto cifre folli.

Scopriamo insieme alcune delle scarpe Nike e Jordan che nel corso di questi anni sono rimaste per mesi sugli scaffali dei negozi, o addirittura finite negli outlet in sconto, e che ora hanno raggiunto cifre folli.

Andrea Procida

Una volta lo storico Giambattista Vico disse: “La storia è fatta di corsi e ricorsi”. Così come la storia, anche il mondo delle sneakers è costituito da diversi cicli, in questo caso nei quali vi è un’eccessiva dose di hype verso specifici modelli, che periodicamente appunto si ripetono. Per far capire meglio quest’ultima frase, vi faremo un esempio prendendo in considerazione le Nike Air Max 1. Questo è un esempio che avremmo potuto fare anche con altre silhouette, come ad esempio le Air Jordan 1 e le Dunk che proprio in questo momento creano un hype smisurato.

Dal 1987 ad oggi, le Air Max 1 hanno vissuto diversi cicli all’interno della “Sneaker Culture”. Tralasciando i primi anni nei quali le sneakers disegnate da Tinker Hatfield venivano considerate a tutti gli effetti delle scarpe da running, il massimo exploit della AM1 avvenne nei primi anni 2000, con l’esplosione del retro running. Proprio in questi anni le Air Max 1 furono al centro dell’attenzione dei collezionisti, ma anche di tutte quelle persone che si stavano avvicinando a questo mondo (primo ciclo). Ben presto però, tutto questo hype andò a calare, sia perché naturalmente l’attenzione si stava iniziando a spostare verso altri modelli sia perché magari i progetti interessanti del brand sul modello erano scarni. Uno dei principali motivi che fece calare un po’ l’interesse dei collezionisti verso l’AM1 fu il cambio di shape. Questo fu uno dei motivi (secondo ciclo). In più, in questi anni l’interesse di gran parte dei collezionisti si iniziò a spostare verso altri modelli sia di Nike che di altri brand. Un esempio ci venne fornito nel biennio 2015-2016, quando ci fu l’esplosione delle Yeezy Boost, delle Ultra Boost e delle NMD

Fu proprio nel 2017 che, dopo anni di calma, la Air Max 1 ritornò in voga tra i collezionisti, complici soprattutto il ritorno di uno shape quasi originale e dei moltissimi progetti validi di Nike, come per esempio tutte le release programmate per l’Air Max Day (terzo ciclo). In questo periodo i prezzi delle Air Max 1, soprattutto di alcune vecchie versioni, iniziarono a schizzare alle stelle. Non solo, anche chi si stava iniziando ad avvicinare allo “Sneakers Game” si trovava quasi per forza di cose attratto da questo modello.

Bando alle ciance, ora che abbiamo spiegato cosa per noi vuol dire la frase “la Sneaker Culture è fatta di corsi e ricorsi”, possiamo passare ad elencare quelle che sono alcune delle Nike sottovalutate inizialmente dalla maggior parte di noi e che oggi invece hanno raggiunto prezzi alti per via di questi cicli.

Nota: non parleremo di scarpe finite nei clearance Nike

Nonostante siano state rilasciate in anni diversi, le Nike in collaborazione con Acronym sono state accomunate quasi tutte da un iniziale triste destino: finire nei Nike Factory Store.Non sappiamo bene il motivo, ma anche se fu una delle release più attese del 2015, le Nike Air Lunar Force x Acronym finirono in outlet. Complice il retail molto alto magari, oppure i continui slittamenti della release.Quel che sappiamo è che ora per prendere delle Lunar Force “Bright Crimson” DS, si devono sborsare cifre molto vicine ai tre zeri. Stessa sorte capitata qualche anno dopo alle sorelle Nike Air Presto x Acronym “Volt”: finite in outlet a meno di 100€, oggi si aggirano a cifre molto alte.

Fra le quattordici Air Jordan 1 OG rilasciate nel biennio 1985/1986 vi era anche questa colorazione. Nel 2014 Jordan decise di riproporre queste scarpe nella loro versione OG, ma il risultato finale non fu dei migliori. Certo le Air Jordan non stavano vivendo un momento d’oro, ma ancora oggi le domande sono molte. Alcune taglie finirono in qualche outlet e alcuni fortunati riuscirono ad assicurarsi una scarpa iconica al prezzo irrisorio di 70€. Ve la immaginate oggi una Air Jordan 1 High in Outlet? Noi no!

Per celebrare il trentesimo anniversario della prima signature shoe di Michael Jordan, il brand decise di rilasciare un pack composto da una Air Jordan 1 e una Air Jordan IV, entrambe contraddistinte da una tomaia con dettagli laser. Oggi una cosa del genere manderebbe in visibilio molti collezionisti, ma nel 2015 non fu proprio così. Soprattutto la Air Jordan 1 invase moltissimi outlet rimanendo lì sugli scaffali anche per mesi. Oggi alcune taglie di questa scarpa hanno raggiunto prezzi veramente notevoli.

Nel 2005 Nike SB decise di rilasciare due diverse versioni di Dunk, una High e una Low, che rendevano omaggio a “3 Feet High And Rising”, l’album di debutto del gruppo rap De La Soul.Dieci anni più tardi, il brand americano sorprese ancora una volta tutti facendo ritornare queste iconiche Dunk sugli scaffali, questa volta con i colori invertiti: la colorazione Low del 2005 venne riproposta in versione High e viceversa. Purtroppo, o per fortuna, tutto questo avvenne in un momento in cui la Nike SB Dunk era un modello molto di nicchia e, soprattutto la versione High, fini in super saldo in moltissimi Nike Factory Store europei. Immaginatevi se tutto questo fosse successo oggi… 

Nel 2017, in occasione del trentacinquesimo anniversario delle Air Force 1, Nike diede vita al progetto “AF-100”, con il quale cinque diversi designer/rapper presentarono cinque diverse versioni di AF-1. Tra queste vi erano anche le Roc-A-Fella di Kareem Burke, che rendevano omaggio alla versione rilasciata nel 2004 in onore dell’omonima etichetta discografica. Le “Roc-A-Fella” non finirono in outlet, ma rimasero sugli scaffali di retailer come Foot Locker per diverso tempo. Furono addirittura in tantissimi a fare il reso, poiché anche in termini di resell la scarpa era un fiasco. Oggi la richiesta di questa scarpa è davvero molto alta e trovarne una in vendita a prezzi accessibili, è veramente difficile. Ma per un’Air Force 1 bianca con la tomaia che è burro, forse è il minimo!

Nel 2016 Nike decise di rendere omaggio al “Be True To Your School”, pack con il quale il brand di Beaverton presentò al mondo intero le Dunk nel 1985, rilasciando nuovamente alcune tra queste iconiche colorazioni. In questa lista  erano presenti anche le “Syracuse”, le “St. John’s” e le“Kentucky”. Ebbene si, le scarpe che oggi avrebbero fatto sold out istantaneo finirono in outlet a prezzi inferiori ai 30€ . Nel corso degli anni poi, soprattutto con l’esplosione del fenomeno Dunk, i prezzi di questi scarpe hanno raggiunto prezzi folli. Vedere per credere.