Brian Donnelly, in arte KAWS, nasce a Jersey City proprio nel 1974. Così come tantissimi altri suoi colleghi, anche lui si avvicina al mondo dell’arte grazie al graffitismo. La sua idea è fin da subito molto chiara: modificare la percezione dell’arte contemporanea mantenendo uno stile unico e sempre riconoscibile. Negli anni ‘90 KAWS inizia a esibire la sua arte sui muri della città, sulle cabine telefoniche e sui cartelloni pubblicitari, sui quali va a modificare i volti dei personaggi presenti in fotografia rendendoli più malinconici.
Terminati gli studi presso la “School of Visual Arts” di Manhattan, KAWS inizia a farsi notare dalla Walt Disney Animation Studios. “La carica dei 101”, andata in onda in televisione, può essere considerato uno dei suoi primi lavori. La sua intraprendenza nel mondo dell’animazione, gli porta altri due grandi successi: disegna la serie tv d’animazione “Daria” e sotto la Jumbo Pictures, sempre di proprietà della Walt Disney Company, la serie “Doug”. Ben presto Kaws inizia ad avvicinarsi al mondo della scultura e degli art toys, e forse è proprio in questo momento che capisce qual è la sua vera vocazione. Inizia così a creare i personaggi che saranno poi il suo marchio di fabbrica, che lo rendono ancora oggi unico, i cosiddetti “Companion”, spesso posizionati in situazioni di natura malinconica, che prendono ispirazione da varie figure del mondo dell’animazione e che sono contraddistinti dalla presenza delle “XX” sugli occhi.
È proprio con i “Companion” che KAWS apre le porte di quello che sarà il suo successo planetario. Nel 1999, in collaborazione con Real Mad Hectic e realizzato per Bounty Hunter, l’artista americano dà vita al suo primo art toys in vinile. Il primo di una lunghissima serie che ancora oggi fa parte della lista degli oggetti collezionabili ricercati in tutto il mondo. In poco tempo i “Companion” si trasformano in installazioni enormi, che conquistano l’intero pianeta. Per farvi un esempio, impossibile non citare quella galleggiante posizionata nel porto di Victoria Harbour a Hong Kong, alta ben 37 metri, e di cui i video e immagini hanno fatto il giro del mondo in pochissime ore.
L’incredibile successo dei suoi lavori porta moltissimi altri brand, anche di settori che non hanno nulla a che vedere col mondo dell’arte, a bussare alla porta dell’artista americano. Iniziano così le collaborazioni con DC SHOES, che nel 2002 passerà alla storia come la sua prima collaborazione con un brand di sneakers, A Bathing Ape, Visvim, Medicom Toy, Marc Jacobs, Nike e molti altri ancora. Proprio con Nike, KAWS instaura un rapporto speciale che va avanti ormai da quattordici anni. Per questo motivo abbiamo deciso di selezionare quelle che a nostro avviso sono le migliori collaborazioni tra l’artista e il brand americano.
Nike Air Force 1 Low 1World KAWS
Tra il 2008 e il 2009 Nike dà vita a “Nike 1World”, un progetto che vede protagoniste diciotto figure di spicco in diversi settori, quali musica, sport, arte e design, con l’obiettivo di creare la propria versione delle Air Force 1. Oltre a Booba, Michael Lau, Rio Ferdinand, Clot, Krink e Questlove, solo per citarne alcuni, è presente anche KAWS. Le Air Force 1 rivisitate dall’artista americano sono contraddistinte da una tomaia in nubuck nera con dettagli color volt a contrasto e dalla presenza delle “XX” di KAWS poste lungo le cuciture della scarpa. Last but not least, la suola glow in the dark e le etichette delle tongue personalizzate.
Nike Air Max 90 KAWS
Dopo le Air Force 1 1World, Nike e KAWS nel 2008 hanno rilasciato anche una versione di Air Max 90 e di Air Max 90 Current. La prima cosa che salta all’occhio osservando le Air Max 90, è la loro semplicità. Il brand e l’artista americano, infatti, hanno scelto appositamente di lasciare la tomaia bianca, in quanto i veri protagonisti devono essere i materiali utilizzati: pelle, con sovrapposizioni in lino e dettagli in mesh lasciano libero sfogo alle “XX” di KAWS color volt. Oltre alle Air Max 90, sono state rilasciate anche delle Air Max 90 Current che rendono omaggio alle prime Air Force 1 di KAWS. Entrambe le scarpe sono limitate a sole 200 paia per colore, il che le fanno entrare di diritto nella lista delle Air Max più rare di sempre.
Air Jordan 4 KAWS
A distanza di quasi dieci anni dalla loro ultima collaborazione, Nike e KAWS tornano a far parlare di loro nel 2017. Questa volta le protagoniste della loro partnership non sono né le Air Force 1 né le Air Max 90, ma bensì le Air Jordan 4. La versione realizzata dal duo americano è un vero e autentico capolavoro curato in ogni minimo dettaglio. Le Air Jordan 4 “KAWS” vantano infatti una tomaia in premium suede grigio con ricami tono su tono, una fodera interna in pelle e un heel col logo delle “XX” di KAWS che sostituisce il classico “Nike Air” del modello classe 1989. Ciliegina sulla torta, la suola glow in the dark e lo special box realizzato da KAWS. Qualche mese più tardi, della stessa scarpe esce anche una versione nera, che inizialmente viene considerata da molti come un sample della versione grigia. I sogni diventano realtà il 27 novembre, quando Nike e KAWS decidono di rilasciare la versione black sul sito dell’artista americano. Le quantità molto limitate, oltre che l’assoluta bellezza, le rendono ancora oggi due tra le Air Jordan 4 più ricercate dai collezionisti.
Nike Blazer sacai KAWS
L’ultima collaborazione tra Nike e KAWS risale al 2021. Questa volta, insieme all’artista e al brand americano, c’è anche un terzo ospite: il brand giapponese Sacai. Le protagoniste di questa tripla collaborazione sono le Blazer nella versione realizzata da Sacai qualche anno prima, che è contraddistinta dalla presenza di dettagli raddoppiati e disallineati. Le quattro diverse colorazioni proposte sono tutte caratterizzate da una scelta di colori vivaci che creano un bellissimo contrasto tra di loro e dalla presenza del logo delle “XX” di KAWS. Infine, vi è lo special box realizzato da KAWS e Sacai che è un davvero un capolavoro.