Autenticità. Non esiste parola migliore per definire Teddy Santis, padre del brand newyorkese Aimé Leon Dore. Fondato nel 2014, nel giro di pochi anni è diventato un vero e proprio culto e uno tra i pochissimi eletti in grado di rappresentare lo stile della Grande Mela in modo nitido.
Il suo stile minimalista, classico e lontano da ogni tipo di logomania, così tanto in voga oggi, ha avuto la capacità di catturare una nicchia di fan fedeli, come un club esclusivo. Aimé Leon Dore è New York, in tutto e per tutto. E’ difficile trovare nell’immenso mare della moda streetwear un marchio così rappresentativo della propria terra come ALD. Cliccando nella sezione “About” sul sito del brand, troverete un link per “maggiori info”: vi comparirà “Illmatic”, uno dei migliori album rap della storia. L’autore è Nas, nativo del Queens, lo stesso isolatoin cui Santis è cresciuto e ha accumulato il suo bagaglio culturale. La cultura newyorkese, dalla musica allo sport, è stata il vero deus ex-machina per la nascita di ALD. Per voler rappresentare uno stile di vita completo attraverso la propria arte, spesso, è necessario rimanere fuori dalle luci della ribalta. Proprio come ALD e Teddy Santis. Zero seguiti su Instagram per il profilo del brand e zero post per il profilo del suo fondatore.
La scelta di concedere rare interviste non è una manovra di marketing per aumentare l’appeal attorno al proprio brand. Il mistero della parola di Santis si riflette nel voler far parlare solo i suoi lookbook. O, con il profilo IG del marchio, attraverso fotografie iconiche legate alle maggiori ispirazioni del suo fondatore. Molte di queste potrebbero, ai nostri occhi, sembrare fuori contesto.
Aimé Leon Dore non è un semplice brand di moda, ma un contenitore di storie, di esperienze e di ispirazioni. Il DNA dei suoi capi è trasparente, uno streetwear funzionale per chi vuole essere più casual con un pantalone di nylon e una hoodie classica o per chi ama essere più elegante con un maglione floreale. Aimé Leon Dore si è dichiarato apertamente come ambasciatore di un’estetica prettamente fondata sul suo amore per il rap anni ‘90, il basket e il minimalismo funzionale dei suoi capi. Non a caso, Santis ha citato tra le sue ispirazioni Ralph Lauren, uno che sa bene cosa voglia dire essere il rappresentante di un Paese in tutte le sue forme.
Teddy Santis, queensiano d’adozione, ha origini greche e, con il lancio della collezione autunno/inverno 2019, lo ha voluto ribadire come senso di orgoglio.
“Nessuno vuole indossare qualcosa oggi se non crede in ciò che rappresenta”, ha detto Santis per END.
Il nome del brand è il mix della parola francese “amore”, il secondo nome di Teddy, Leon,e di Theodore, vero nome del fondatore. Il richiamo alle proprie radici è il punto focale di ALD e ciò si riflette pienamente nelle sue creazioni. Anche il flagship, situato in Mulberry Street al numero 214 di New York, si è trasformato in un concept store dall’anima variegata.
Prendendo ispirazione dall’invenzione del suo amico Ronnie Fieg, cioè Kith Treats, anche Santis ha creato uno store in cui è possibile consumare un po’ della cultura greca, attraverso caffè e dolci speciali. Un posto di ritrovo in cui la cura del cliente è al primo posto. Lo streetwear di Aimé Leon Dore si riflette in quei valori dove lo status non conta. E’ più un alone di sensazioni in cui potersi rispecchiare. Uno stile curato nei minimi dettagli, ma in grado di soddisfare chiunque. L’amore per il rap anni ‘90 e il basket ritornano più che volentieri nelle collezioni di ALD. Nel 2016, Santis ha creato la capsule “Thank You, Mike” per celebrare il pick-up basketball, sinonimo della cultura nostalgica di NYC, mostrando come questa si traduca nel marchio stesso. Lo spirito della golden age dell’hip-hop e dello sport è intriso nel suo DNA.
Due anni dopo, è ancora il suo amore per il basket a prendersi la scena con la collezione creata con SONNY NEW YORK, un’organizzazione di basket ospitata e sponsorizzata dal marchio di NYC, creata nel 2017. Un insieme ben definito dei capi essenziali per vivere la cultura newyorkese ovunque. Il lookbook è prettamente incentrato sull’abbigliamento da streetball, giocato tra i vari playground cementati di New York, sia per il campo che fuori.
Il successo di ALD non poteva rimanere circoscritto alla città della Grande Mela. Nel giro di poco tempo, iniziarono a fioccare partnership di successo: Timberland, New Balance, Woolrich, Porsche e con Drake’s.
Sicuramente la più importante fino a questo momento è quella con New Balance, brand in ascesa incredibile negli ultimi tempi grazie anche al talento di Joe Grondin, senior manager di NB. La loro collaborazione va avanti dal 2019, anno in cui si decise di ricreare la 997. Un classico in casa New Balance, la cosiddetta “dad shoe”, a cui si è ridato vita attraverso una palette di colori stagionali, ma senza stravolgere la sua natura minimalista. Il lavoro di Santis è stato quello di aggiungere quel tocco creativo prettamente newyorkese senza essere fuori luogo.
Sempre nello stesso anno, i due brand hanno alzato l’asticella rielaborando la 990v2 e la 990v5. Se fino a poco tempo fa New Balance era considerato un brand indirizzato ad un target più adulto, l’unione con Aimé Leon Dore ha fatto letteralmente impazzire gli sneakerhead di tutto il mondo. E i prezzi schizzati alle stelle su StockX, lo confermano. La collezione è stata lanciata con lo slogan “Life in the balance” per omaggiare la vita frenetica americana.
Nel 2020, è arrivata la 827 Abzorb in tre varianti, cioè bianca, gialla e rossa. Questa volta l’obiettivo era premiare la vita dei runners di tutto il mondo con una silhouette classica, ma cool per la vita di tutti i giorni. “Runners aren’t normal” riprende una pubblicità degli anni ‘80, di NB, ma rivisitata con gli stessi modelli della campagna precedente. La vita di New York non ha età per essere vissuta con stile.
L’ultima collaborazione ha per oggetto un vero e proprio diamante grezzo del passato: la NB P550 Oxford, presentata in quattro colorazioni (rossa, navy, grigia e verde). Qui, l’amore di Santis per il basket e il vintage trova il suo tripudio di emozioni. Per ritrovare la 550, bisogna scavare negli archivi fino al 1989, anno di esordio della scarpa e divenuta un must nel basket. L’operazione tra NB e ALD ha dato i suoi frutti da entrambe le parti: il primo, grazie ad un intenso restyling del brand, è tornato ad essere uno dei player più importanti nel mercato sneakers, mentre il secondo sta dimostrando tutta la sua forza nella cultura d’archivio in chiave moderna. Lo slogan descritto nella foto qui sopra polarizza tutto l’amore di Teddy Santis verso il basket e il vintage, omaggiando ancora una volta New York.
L’inaspettato successo di questa release da pienamente ragione a Santis, quando parla di “rappresentare qualcosa”. ALD non lascia spazio al patinato di tendenza, elevando l’heritage e la manifattura. Gli stessi valori che incontriamo per il restyling della Porsche 911 Carrera 4 (Type 964), nato in collaborazione con la casa automobilistica e Loro Piana nel 2020, a cui è stata aggiunta una capsule di abbigliamento.
“Lavorare insieme a Porsche su questo progetto è stato un sogno che si è avverato. È stata un’esperienza profondamente umiliante essere incaricati di un progetto di tale importanza per la comunità Porsche e lavorare insieme su un design che è stato così determinante nel plasmare le mie prospettive e aspirazioni”, dice Teddy Santis sul sito di Porsche.
L’obiettivo dichiarato di Santis è più attuale che mai: diventare un brand universale, uno stile di vita proprio come Ralph Lauren. La musica, l’arte, il basket e il mito della cultura underground rappresentano i pilastri dell’ascesa di ALD, un brand di poche parole ma di tanta sostanza. Non da meno la collaborazione con Woolrich, arrivata a tre collezioni. La prima, uscita per la Fall/Winter 2018, fu una vera rivelazione. L’heritage storico e premium di Woolrich entrò fin da subito in sintonia con le idee di Santis. Tutti i pezzi sono stati prodotti e ricamati in Italia, con materiali pregiati, soprattutto, per i piumini, giacche a vento trapuntate, gilet da lavoro e maglioni “Aimé” a righe.
Per l’ultima collezione 2020, si sono ispirati all’archivio di Woolrich per spingere su capi resistenti al vento e alle temperature più basse. La capacità della collaborazione è quella di di creare una capsule perfetta per l’inverno in ogni aspetto: il parka realizzato in tweed di pura lana vergine dal brand Loro Piana con uno speciale trattamento anti-vento e anti-pioggia rappresenta la quintessenza della collezione. Il mix perfetto tra avanguardia e tradizione.
Inevitabilmente, non poteva mancare la collaborazione con un colosso dello sportswear come New Era. La collezione ha fatto il suo debutto nel 2019 con i classici cappelli a visiera dritta “customizzati” con il logo di Teddy Santis, ma senza grandi stravolgimenti stilistici. Ci sono modelli per tutti i gusti con diverse palette disponibili a rendere omaggio alla Grande Mela.
A confermare l’eccelso lavoro fatto su ALD, arriva la nomina come Direttore Creativo in New Balance per Teddy Santis, a partire dal 2022. Un traguardo che racchiude in sé tanti messaggi: pazienza e sacrifici ripagano. Chi gode di queste virtù, ha quasi certamente la strada spianata verso il successo.
Se avete voglia di immergervi appieno nel mondo di ALD, su Spotify ci sono le loro playlist “214 Mulberry Street”, aggiornate periodicamente con le loro influenze musicali.