Collectibles - February 15, 2021

KAWS: La Strada Verso il Successo

Giudicare la carriera trentennale di KAWS esclusivamente per il suo contributo al mondo dello streetwear e delle sneakers sarebbe un errore enorme. Per questo abbiamo deciso di approfondire la sua carriera, dagli inizi fino al successo mondiale.

Giudicare la carriera trentennale di KAWS esclusivamente per il suo contributo al mondo dello streetwear e delle sneakers sarebbe un errore enorme. Per questo abbiamo deciso di approfondire la sua carriera, dagli inizi fino al successo mondiale.

Newyorkese “adottivo” nato nel New Jersey nel 1974, KAWS è oggi riconosciuto come una delle figure più importanti e influenti nella Street Art ed è uno degli artisti più quotati da collezionisti e case d’asta. La sua carriera iniziò a metà Anni ’90 a New York: illustratore nell’industria dell’animazione durante il giorno e writer durante la notte. In questo periodo diventa celebre nell’ambiente newyorkese perché “modifica” le pubblicità sugli enormi billboard della Grande Mela, nelle cabine telefoniche e nelle pensiline degli autobus facendo apparire per la prima volta i suoi personaggi caratterizzati dagli occhi a croce. New York a metà Anni ’90 è la mecca dello streetwear e molti dei brand oggi celebri stavano muovendo lì i loro primi passi, non è quindi un caso che dall’unione tra musica, arte, skateboarding e cultura street sia nato il rapporto tra Brian Donnelly (questo il vero nome di KAWS) e molti dei marchi con cui ha collaborato nel corso degli anni successivi. Nel 1999 KAWS realizzò il suo primo toy in vinile: un “Companion”, l’ormai iconico Mickey Mouse con gli occhi chiusi, prodotto in collaborazione con il marchio giapponese Bounty Hunter. L’utilizzo di “giocattoli” e collectibles è un modo molto particolare per esprimere la propria arte, proprio della cultura street e divenuto celebre negli anni 2000 anche grazie a KAWS in una sorta di “seconda ondata” della pop art. Nel corso degli anni il Companion, così come tanti altri dei personaggi di KAWS, è stato realizzato in moltissime versioni: dai toy in vinile più piccoli fino alle enormi statue in legno e alle versioni gonfiabili, come quella che ha sfilato sulla Broadway di New York durante la tradizionale parata organizzata da Macy’s durante il Giorno del Ringraziamento.

kaws

La pop culture e i cartoni animati sono da sempre una grande fonte d’ispirazione per KAWS che oltre a Mickey Mouse ha ridisegnato con il suo stile iconico molti celebri cartoni animati: dal Grillo Parlante di Pinocchio ai Simpson e Spongebob Square Pants. Proprio una sua illustrazione che vedeva coinvolti i “Kimpsons” ha registrato il prezzo record di vendita per una sua opera: si tratta di The Kaws Album, una rivisitazione della cover di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles realizzata nel 2005 per il fondatore di BAPE Nigo, venduta all’asta nel 2019 per quasi 15 milioni di dollari.

Negli ultimi anni, nonostante la chiusura del suo own-brand Original Fake, Kaws ha raggiunto la popolarità tra il grande pubblico non soltanto grazie all’enorme successo delle collezioni realizzate con Uniqlo, per cui ha rielaborato con il suo iconico stile prima Snoopy e, successivamente, i personaggi di Sesame Street, ma anche alla collaborazione con Dior e Kim Jones e alla release di molti collectibles tra i più desiderati dai collezionisti: puzzle, plush toys, ceramiche e una serie di Companion e BFF venduti in partnership con il Museum of Modern Art di New York.

Come detto, da sempre KAWS ha un legame molto forte con l’ambiente streetwear. Con il suo brand Original Fake ha lavorato numerose volte con brand del calibro di BAPE, Supreme e Fragment Design, ma è principalmente noto per le molte collaborazioni realizzate in ambito sneakers. Per KAWS il debutto nel mondo delle sneakers arrivò nel 2002 con lo skate brand statunitense DC Shoes, con cui realizzò due colorway di un modello realizzato ad hoc ribattezzato Chum, riprendendo il nome di uno dei primi personaggi creati da Donnelly, ispirato alla versione tradizionale dell’omino Michelin. Le Chum di DC furono realizzate in sole trecento paia per colore, con box personalizzato e diversi accessori, rendendole oggi una delle collaborazioni più rare e difficili da trovare tra quelle dell’artista newyorkese.

kaws dc shoes

KAWS x DC Shoes

Nel 2005 iniziò invece il sodalizio artistico con Nigo, che scelse gli artwork di KAWS per decorare alcune sneakers limited edition A Bathing Ape. Dalla prima fase della collaborazione nacquero diverse sneakers: una Bapesta, una Skullsta e tre colorway della Apesta. L’apporto di KAWS non si limitò alla scelta dei colori, per l’occasione il paneling della Bapesta fu ridisegnato dall’artista, che realizzò anche una versione speciale del 1st Camo BAPE che includeva alcuni dei suoi personaggi e venne utilizzato per una delle Apesta. L’anno successivo KAWS fu nuovamente protagonista di un pack collaborativo realizzato con BAPE, che includeva quattro colorway della Bapesta “Chompers”, che vedevano l’utilizzo del paneling inedito presentato l’anno precedente in versione patent leather.

Le Collab di KAWS

Nel 2007 fu il turno di Vans, che inserì KAWS in un “dream team” di artisti (che includeva tra gli altri anche Stash, Futura, Mr. Cartoon e Neckface) chiamati a dare il loro contributo alla collezione dedicata ai Simpsons. Vans assegnò a Donnelly la Chukka LX, che l’artista decise di decorare con i Kimpsons, la sua versione degli abitanti di Springfield. Lo stesso anno iniziò anche la partnership con il marchio giapponese Visvim. Con il brand di Hiroki Nakamura KAWS collaborò due volte: nel 2007 da “solista” realizzando una Skagway Slip-On in suede nero con le classiche X e nel 2008 con la sua label Original Fake, con cui firmò la release di un paio di Logan Low in tela per cui utilizzò il motivo con gli occhi ripreso varie volte negli anni successivi.

Sempre nel 2008 KAWS fu protagonista anche dell’uscita della sua prima collezione collaborativa con Nike. Per lo Swoosh Donnelly realizzò due Air Max 90: un paio nella versione tradizionale e uno con suola free. É con questo pack che fece il suo “debutto” l’utilizzo del cross-stitching, la cucitura baseball utilizzata per riprendere le X presenti negli artwork. La stessa soluzione fu utilizzata lo stesso anno per realizzare una Air Force One Low parte del “1 World Pack”. Per molto tempo negli anni successivi a queste tre release circolarono diversi pettegolezzi riguardo dei dissapori tra KAWS e Nike, con l’artista newyorkese “offeso” dalla scelta di Nike di rendere disponibile la cucitura incrociata ai clienti del programma Bespoke, nonostante l’utilizzo fosse inizialmente una sua idea.

Proprio queste voci furono ampiamente smentite nel 2017, quando apparirono sul web le prime immagini della nuova collaborazione tra KAWS e Air Jordan: una 4 in suede grigio con un pattern ricamato che riprendeva i guanti dei classici Companion. Ancora oggi la release della colorway grigia delle Air Jordan 4 x KAWS è ricordata dagli appassionati come una delle più attese degli ultimi anni, seguita dopo pochi mesi dall’uscita della seconda colorway nera.

Qualche Extra