ambush sneakers hero

Apparel - January 22, 2021

Yoon Ahn e l’ascesa di Ambush

Giada Giacomazzo Header

Yoon Ambush Verbal

BOF 500

Una deracinè con molti sogni

Yoon Ahn nasce in Corea del Sud nel 1977 ma, a causa del lavoro del padre (che era soldato dell’esercito americano), passa la sua infanzia a spostarsi vivendo prima alle Hawaii, poi in California e infine a Seattle. In un’intervista per ODDA magazine digital racconta come lei si sia sempre sentita una deracinè (sradicata) e di come questo l’abbia formata come persona e artista in modo positivo, facendola sentire cittadina del mondo, con molte influenze e riferimenti da utilizzare a proprio vantaggio.

Dopo il liceo, frequenta la Boston University e si laurea in Graphic Design, step che ritiene fondamentale per la sua carriera e per la persona che è oggi. Proprio qui, a Boston, conosce il suo futuro marito Verbal, di origini giapponesi, perché frequentavano la stessa chiesa. Grazie a questo incontro ha inizio il grande lavoro di Yoon come designer; lei stessa definisce il momento dell’incontro con Verbal come risultato della “legge dell’attrazione”: erano fatti per conoscersi, collaborare insieme e dare vita al loro rispettivo futuro.

La coppia, infatti, si stabilisce a Tokyo, Verbal entra nei Teriyaki Boyz (gruppo rap giapponese che acquista popolarità nel 2005) e i due iniziano a creare gioielli per divertimento. Il rap in quel periodo doveva ancora diventare il nuovo pop e lo streetwear giapponese era interessante perché si mescolava allo stile hip-hop americano anni ’90: andavano per la maggiore le full zip hoodie Bape, le giacche college, i jeans larghi e soprattutto grosse catene d’oro ed è proprio da quest’ultimo accessorio che Yoon inizia a disegnare, pensando a dei gioielli genderless per lei e il marito.

Kanye West pow necklace

Kanye West con la collana Pow

La scena di Tokyo come fucina identitaria di Ambush

Yoon però, non avendo una preparazione nel campo della moda, inizialmente osserva molto e apprende tutto quello che può dalla scena circostante, “Io che vivo in Giappone, vedere e lavorare con persone come Nigo, come Jun [Takahashi], e tutti quei ragazzi, e persino Hiroshi [Fujiwara], questi sono i pionieri della scena in questo momento“, dice. “Vivendo a Shibuya, nel centro della città, e accanto a quei ragazzi, ho imparato molto semplicemente guardandoli, come si muovevano e come facevano le cose. È stato utile stare con loro “. Diventa ben presto amica di Nigo che, impressionato dalla sua conoscenza delle tendenze e dai suoi contatti con i club locali grazie a Verbal, la assume nel 2006 come PR per BBC/Ice Cream e poi le chiede di disegnare nel 2010 e 2011 la linea femminile di Bape anche se non rispecchia del tutto il gusto della stilista. Nel tempo libero, infatti, si dedica a far crescere la sua creatura, Ambush, limitandosi alla produzione di accessori e disegnando capi qua e là ma senza sapere come trasformare tutto ciò in un’attività redditizia.

Grazie ai Teriyaki Boyz e a Verbal, Yoon conosce due grandi figure complici poi del successo del marchio: Kanye West e Pharrel Williams che in quegli anni sostavano molto spesso a Tokyo per stare più a contatto con quella specifica scena artistica. Nel 2003 Kanye indossa una catena d’oro con la scritta “POW!” dei fumetti, grande e cosparsa di diamanti: è il primo gioiello Ambush a fare il giro del mondo, ricevendo le prime chiamate da acquirenti internazionali. La sua idea di gioielleria è diversa, particolare e prende ispirazione dalla mentalità wabi-sabi, che significa trovare la bellezza nell’imperfezione, e in ciò che è ordinario, dagli oggetti più impensabili.

“Stavo cercando di portare valore a qualcosa in cui le persone non trovavano valore”, dice Yoon in un’intervista su Tatler. “Adoro l’atteggiamento punk, il modo in cui le persone si trafiggono e si decorano. Non si trattava di lusso o di quanti soldi avevano”. Ed è proprio da questo concetto, ispirato anche ai lavori di Karlheinz Weinberger con REBEL YOUTH, che nascono molti dei gioielli più celebri del marchio: la collana accendino, l’orecchino spilla da balia o l’anello d’oro realizzato come fosse filo spinato.

Sempre grazie a Kanye, Yoon conosce altri due personaggi fondamentali per l’ascesa di Ambush: Virgil Abloh, in quel periodo era stagista da Fendi (insieme a Kanye) e Kim Jones con cui divenne grande amica. Questo avviene dieci anni fa, prima di Yeezy, prima di Dior e prima di Off-White e la Virgil Mania. Ambush cresce e, dopo otto anni dalla sua nascita (nel 2002), Yoon inizia a consolidare la sua idea del marchio producendo anche la prima linea di abbigliamento, nata senza troppi ripensamenti o programmi.  “Non ho mai visto il genere nei gioielli”, dice. “e non abbiamo mai avuto un piano aziendale o deciso di fare prêt-à-porter. Stavamo solo creando il nostro lookbook di gioielli e sentivamo che le nostre creazioni non stavano bene sugli abiti di altri marchi, quindi abbiamo iniziato creando un top, e da lì è nato tutto”. Nel 2015 arriva finalista al prestigioso LVMH Prize e da lì inizia ad ottenere i suoi primi successi diventando il più grosso esempio di “infiltrazione streetwear” al femminile all’interno delle case di moda. La sua più grande ispirazione è Rei Kawakubo, founder di Comme Des Garçons, che da donna asiatica è riuscita ad affermarsi negli anni ’80 a Parigi distinguendosi nettamente dalla scena della moda parigina dell’epoca, rimanendo sempre sè stessa.

Yoon Ambush Kim Jones

Yoon e Kim Jones alla sfilata di Dior SS18

Kim Jones, Dior e le prime grandi collaborazioni

La settimana della moda maschile di Parigi Spring/Summer 2018 diventa una consacrazione importante rispetto a tutto quello che abbiamo vissuto nella moda degli ultimi anni, soprattutto per il gruppo di designer nominati sopra, ormai amici da anni, che coltivano i loro rispettivi brand e riescono ad emergere tutti insieme nello stesso periodo.

Kim Jones presenta la sua collezione inaugurale per Dior insieme a Yoon, che diventa ben presto la designer di gioielli maschili del celebre marchio e Virgil Abloh fa sfilare i suoi primi capi per Louis Vuitton in quella che è considerata la passerella più attesa e più celebrata dell’anno. Insieme a Kanye West, questi designer fanno parte di un gruppo che sta ridefinendo nettamente la figura del designer, innescando allo stesso tempo anche un importante dibattito culturale sulla moda e sui suoi meccanismi.

Di conseguenza Ambush si fa notare, nello stesso anno iniziano le prime grosse collaborazioni con Nike, Gentle Monster, Rimowa, Beats by Dre, Amazon e Uniqlo e nel 2019 entra a far parte del prestigioso conglomerato milanese del lusso, New Guards Group, che sostiene brand come Off-White, Heron Preston, Marcelo Burlon County of Milan e Palm Angels.

Nike Ambush NBA

Le Collab di Ambush

Ambush e Nike, un rapporto che durerà nel tempo e nel futuro

La collezione risulta un successo e i capi vengono bramati e desiderati sia dai ragazzi che dalle ragazze, quindi Ambush e Nike decidono di continuare la loro collaborazione e nel 2019 Yoon realizza un top e un kimono per la Coppa del Mondo Femminile FIFA. Lo scorso movimentato 2020 si chiude poi con una grossa collezione con l’NBA, diventando la prima collezione Nike x NBA disegnata da una donna.

Il basket è considerato ancora uno sport esclusivamente maschile, nonostante la WNBA sia nata 23 anni fa. La collezione di Yoon fa parte di questo progresso, non tanto per la retribuzione, ma anche l’offerta di abbigliamento sportivo competitivo per le donne che è ancora nettamente inferiore e spesso le ragazze devono giocare con abiti da uomo o da bambino. I capi di questa collezione, nonostante non siano performance, danno valore alle fan dell’NBA, permettendo loro di poter acquistare capi cuciti sui loro corpi e che finalmente non sembrano prestati dal fratello. Avere capi sportivi e lifestyle creati appositamente per le donne contribuisce a infondere fiducia e a riconoscere finalmente il loro valore atletico.

Da un punto di vista stilistico Yoon si ispira ad artiste R’n’b e hip-hop degli anni ’90 come Mary J. Blige, Missy Elliott e Aaliyah che si riconoscevano proprio per il saper indossare abiti maschili, appropriandosi e rivendicando anche l’atteggiamento e l’energia che erano considerate esclusive maschili. Ahn crea quindi una giacca oversize, un top aderente e dei pantaloni da riscaldamento a strappo ispirandosi e reinterpretando le maglie dei LA Lakers e dei Brooklyn Nets.

Nike Dunk High Ambush Chicago

Ad accompagnare la collezione Yoon crea anche una Dunk attesissima, ispirata al mondo delle motociclette e uscita in due colorazioni, una bianca e nera (uscita l’11 dicembre) e una tutta fucsia (che uscirà a breve). La scarpa è andata subito sold-out ovunque e risulta essere una delle sneakers collaboration migliori del 2020, tanto che sono previste nuove cw nel 2021, una rossa/bianca/nera e l’altra con i toni del blu.

Nel futuro quindi sentiremo sicuramente parlare ancora di Ambush, Yoon ha attratto a sé tante occasioni e momenti che ha sempre saputo sfruttare al meglio per costruirsi un grandioso e limpido futuro e proprio per questo è sicuramente pronta a rispondere alle sfide poste da questo 2020 e dal covid-19 per ridefinire ancora e sostenere il suo forte punto di vista come imprenditrice, stilista e donna.

Le Sneakers di Ambush